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Rogo al campo Rom: razzismo d’Italia

Di Fabio Della Pergola (---.---.---.82) 12 dicembre 2011 12:06
Fabio Della Pergola

Ciao Geri, non credo che ci sia un vero dissenso fra noi. Pensavo che ti riferissi ad una strumentalizzazione politica attuale, quella leghista per intendersi. E mi sembrava riduttivo.

Io preferisco chiamarla "cultura religiosa" per i motivi che ho spiegato nell’articolo. L’ideologia ebraica del "popolo eletto" significava, per gli ebrei, una maggiore responsabilità, più impegno e un numero maggiore di precetti da osservare, ma non è mai diventata "razzismo" nel senso di ritenere l’altro "escluso dalla salvezza" che aveva il significato di "escluso dall’immagine divina", cioè dal consesso umano. Con il cristianesimo si afferma invece questo strano pensiero che o diventi "uguale" cioè cristiano, cioè battezzato, cioè pulito dal peccato originale oppure sei e resti macchiato dalla colpa che ti condanna. Senza immagine divina, cioè "altro" dall’umano, quindi disumano. L’esaltazione della verginità ha proprio il senso di eliminare il diverso (l’uomo per la donna e la donna per l’uomo) come condizione ottimale per il rapporto con il divino, cioè per l’eccellenza umana.

A me tutto questo sembra fondativo, pur con tutte le modificazioni culturali nei secoli, di un’idea di razzismo. E’ ovvio che sono tutte "costruzioni umane" cioè invenzioni; la natura vuole che i diversi si attraggano e si uniscano per creare qualcosa di non esistente prima.


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