Risposta a Mauro: se avessi anche tu letto con più attenzione l’articolo (e soprattutto quello de Il Manifesto che per ovvie ragioni è meno sintetico del mio) avresti capito che la mail di Pacifici a Shimon Fargion è finita (credo che lui non se ne sia accorto) in una mail list pubblica, dove il Manifesto ha potuto accedere per ottenere le informazioni. Altro che pirateria informatica!!!
Qui non si discute la natura stessa degli aiuti che saranno inviati a Gaza (tra l’altro nel mio pezzo è scritto che i soldi arriveranno) ma le affermazioni di Pacifici, che smentisce completamente un suo comunicato pubblico, e inquadra il gesto di solidarietà in una più ampia strategia mediatica in favore di Israele in vista di nuovi attacchi sulla Striscia.
Sinceramente le parole e gli insulti di Pacifici le ritengo inappropriate per chi ricopre un ruolo così importante e dovrebbe, soprattutto quando si ricevono critiche, tenere un comportamento quanto meno rispettoso dell’altra persona.
Le minacce personali non sono mai un gesto gradevole, chiunque ne sia coinvolto.