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Le energie rinnovabili

Di paolo mazzanti (---.---.---.238) 15 luglio 2011 14:50

Avendo scritto si Agoravox, mi sento in dovere di rispondere al commento di Renzo Riva, nonostante il modo e le informazioni in esso scritte.
Preciso che non replicherò ulteriormente al Signor Riva, dato quanto sopra.
Anzitutto la mia Laurea è registrata presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa.
La potenza disponibile lorda è data dalla disponibilità delle centrali del paese, realmente in grado di fornirla. Quella netta si riduce del 5-10% in base alle perdite.
TERNA precisa che nel 2010 il picco massimo di potenza richiesta dal sistema italiano è stato di 57 gW, ampiamente assorbito. Non esiste una "potenza massima producibile con certezza". Questa è determinata dal gestore che deve prevedere un margine (di solito il 25%) di potenza disponibile per evitare blackouts, mantenendo attive centrali in grado di aumentare rapidamente la potenza (non certo le centrali nucleari!).
No ho mai scritto che gli impianti fotovoltaici possano risolvere questo problema.
I dati forniti poi sono del 2008 (siamo nel 2011!) e comunque l’energia nucleare l’abbiamo importata, perchè ci conveniva il prezzo molto basso per mWh (le centrali nucleari non sono molto flessibili e di notte devono produrre, anche se l’energia relativa non è assorbibile localmente e quindi viene svenduta all’estero). Non mi torna poi il calcolo sulla percentuale di importato (è l’8,5% e non il 13%).
Non mi interessa infine quanto afferma il CIRN (Comitato Italiano Promozione Nucleare), comitato privato che francamente non so cosa voglia promuovere dopo il Referendum. 


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