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"Un cavallo da corsa in un mondo senza piste": la storia di Sylvia Plath

Di Filippo Cusumano (---.---.---.17) 16 gennaio 2010 11:42
Filippo Cusumano

Grazie!

Certo, è rassicurante "adattarsi al pascolo". E quello che facciamo quasi tutti, con maggiore o minore serenità.
Per Sylvia era difficile. Perchè era un purosangue, probabilmente.


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