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Peccato, Piergiorgio Oddifreddi mi era simpatico

Di Franco Giordano (---.---.---.135) 20 ottobre 2013 12:09
Franco Giordano

Le chiedo scusa se nello scrivere possa aver dato l’impressione di aver pensato che lei mettesse in dubbio l’argomento in questione. Non era mia intenzione. Odifreddi ha espresso un’opinione e lo ha ribadito e su questo non ci piove. Che tutto sia opinabile (secondo me anche la matematica ) comprese le interpretazioni degli accadimenti storici, anche questo è assodato. Ma le interpretazioni, non gli accadimenti storici. Se si premette che una cosa sia accaduta poi ci si può sbizzarrire con tutta l’ermeneutica che vogliamo, ma se il gioco tocca il dato di fatto allora bisogna stare attenti. Il "non pronunciarsi di Odifreddi a proposito perché non è uno storico e perché ciò che sa dell’Olocausto è mutuato dal Ministero della propaganda dei vincitori" è una dichiarazione che lascia quantomeno interdetti. Anche se avessero vinto i nazisti le camere a gas sarebbero esistite lo stesso (è un dato di fatto), sarebbe potuta cambiare, al limite, solo la nostra "posizione" o interpretazione in proposito (ammesso che saremmo qui a parlarne) ma non il dato di fatto storico.. e cioè che siano esistite. Forse avremmo saputo che dovevano liquidare un virus che paradossalmente colpiva solo Rom, Ebrei, malati mentali, paralitici e dissidenti politici, ma non che non siano esistite. Allo stesso tempo sia per l’età che per il peso culturale che ha Odifreddi non credo che non abbia letto mai qualcosa sia sull’Olocausto che sul negazionismo - ne sono quasi certo - e per questo ho fatto quell’esempio statistico, se lo fa un non matematico figuriamoci se non lo mette in conto lui mentre chiacchiera amabilmente con uno che gioca sporco mettendo i forse l’esistenza delle camere a gas. Mi creda, va bene il dubbio, farsi domande e non poter dire con assoluta certezza come possono esser andate le cose, ma astenersi dal giudizio per questi motivi spalleggia - casomai inconsapevolmente - chi tende a "nega le cose". E, soprattutto in questo periodo, che ritengo estremamente delicato, giocare con determinati argomenti con leggera sofistica e "pseudologico scetticismo" è un tantinello pericoloso... Odifreddi è un personaggio pubblico, pagato da Repubblica per scrivere, non è uno come me che ha un blog sconosciuto e che al limite (come può accadere) scrive scempi... la sua "opinione" ha un peso diverso. 


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