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Novartis: sentenza storica in India sui brevetti farmaceutici

Di GeriSteve (---.---.---.1) 2 aprile 2013 23:45

l’evento è importante e l’autore ha fatto benissimo a sottolinearlo.

Però la suprema corte è una corte soltanto indiana e l’India ha un forte interesse economico in materia.
Inoltre, la Corte ha soltanto respinto un ignobile sotterfugio della novartis (normalissimo per tutte le big pharma) : un atto coraggioso, ma dovuto.

Il problema vero, grosso, che andrebbe affrontato a livello internazionale è invece ben altro.

Accettato che il brevetto di un farmaco deve essere la giusta ricompensa della ricerca farmacologica che ha portato a quel farmaco e che -inevitabilmente- ha anche dispendiosamente studiato e valutato altri non-farmaci, si deve o no porre dei limiti allo sfruttamento di quel brevetto che pone barriere economiche all’uso di un fondamentale farmaco?

Io ritengo di sì e lancerei una proposta: l’OMS dovrebbe poter acquistare a prezzo equo i brevetti di nuovi e importantissimi farmaci e cederne gratuitamnte la produzione.

Utopia? non credo: quanto ci costano oggi le tante organizzazioni internazionali? non è che per caso lo si potrebbe fare già oggi risparmiando sui bilanci attuali? Non è che per caso esiste una "casta" di queste organizzazioni internazionali che si auto-mantiene e si auto-coopta?
E se anche non ci fossero già tutti i soldi necessari, non è questo un ottimo argomento per ri-finanziare e ri-lanciare le poco utili Nazioni Unite?

GeriSteve


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