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Fuori dall’Onda

Di Rocco Pellegrini (---.---.---.209) 29 novembre 2008 12:18
Rocco Pellegrini

Se il movimento detto "onda" dovesse finire dentro l’orizzonte di uno schieramento politico, ad esempio il centro sinistra o la sinistra estrema ma anche la destra o il centro destra, farebbe si la fine del 68 che proprio in questo collateralismo implicito ebbe il suo limite più grande.
A parer mio l’onda dovrebbe porre la questione giovanile, come esclusione di tanta parte del paese (da 40 anni in giù) da ogni assistenza sociale.
E’ questo il vero problema del paese ed un movimento universitario che se ne facesse carico potrebbe avere notevoli possibilità di ottenere dei risultati concreti.
Però dovrebbe far questo riconoscendo che sia il centrodestra che il centrosinistra hanno avuto la stessa politica, identica, verso i giovani quando hanno governato.
Infatti i 15 anni che ci stanno alle spalle sono stati governati per la metà dal centrodestra e per l’altra dal centrosionistra e risulta, pertanto, patetico dire che quel che viviamo è responsabilità esclusiva di Berlusconi e della sua area politica.
Ci vuole uno stato sociale moderno che sostenga le difficoltà a trovare un lavoro delle giovani generazioni non con l’elemosina ma come si fa in Germani, in Danimarca, in Inghilterra.
Questa cosa che è la più ovvia non si sente mai, da nessuno che faccia politica.
Un vero movimento postmoderno e postfordista, che il 68 non poteè essere per il suo tempo storico, deve cercare di cambiare la società, la cultura della società evitando di schierarsi in un mondo politico fallimentare ma cercando influenzare l’insieme, senza firmare cambiali in bianco a nessuno ma giudicando, pragmaticamente, sulla base dei risultati raggiunti.


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