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semer avec nonchalange

(MO.CO.) montpellier contemporaine

Giuliano Ravazzini

Flux

Semer avec nonchalange

29 juin - 30 septembre 2019

(MO.CO.) montpellier contemporaine

Giuliano Ravazzini

Flux

Semer avec nonchalange

29 juin - 30 septembre 2019

Montcalm Jardin 13 rue de la République 34000 Montpellier-France

 

 

Montpellier (Francia). Le semine di Giuliano Ravazzini ora al Mo.Co.

Durante l’evento culturale Montpellier Contemporaine della città francese l’artista interverrà in alcuni luoghi deputati con le azioni seminative, in particolare il nuovo centro d’arte contemporanea l’Hôtel des Collections e altri luoghi di interesse della città francese.
Il giardini dunque accolgono le semine e le contaminazioni che l’artista esegue sistematicamente in luoghi istituzionali o durante eventi di arte contemporanea.

Ancora una volta l’intento di Ravazzini, non è suggestionare i presenti incuriositi dalla performance ma piuttosto è produrre un happening dal messaggio molto chiaro: recupero del rapporto creativo uomo natura e sviluppo narrativo nel web.

L’artista immagina una fine metaforica, un luogo da cui ripartire con il seme del cambiamento che ha radici nel mondo reale ma che sviluppa i germogli in un’altra realtà. Ѐ in atto un’attrazione irresistibile per una dimensione non fisica ma dal grande potere di fascinazione, un richiamo seducente che distrae molti di noi dal mondo reale, un flusso potente e inarrestabile che cattura le nostre percezioni alterando la nostra esistenza, questa è la realtà dove germina l’arte.

L’uomo iper connesso assimila immagini e suggestioni continuamente è nel racconto egli stesso è un autore che vive nel web cioè un gigantesco territorio fluttuante percorribile istantaneamente che viene aggiornato e configurato, un cervello complesso, generativo e gratuito, perciò se è vero che in quel mondo evolve la nostra sfera sensoriale e intellettiva, allora l’arte nel suo processo estetico concettuale è costretta ad agire attraverso di esso.

Un passaggio epocale per l’arte che ci impone una revisione completa del valore immagine, non più icona o soggetto da contemplare, ma messaggio visivo istantaneo, significante che sospende i canoni estetici ortodossi e assume su di sé i valori del mezzo, che oggi possiamo definire poli contestuale, dialogica, processuale, evenemenziale, senza luogo, nomade, ubiqua, accumulativa, mixata. Riflessioni e denominazioni che l’artista propone al suo pubblico da molti anni con opere condivise nel web come (10 link to Zabaalen), Bitphilia, Migrazioni di Microazioni, War garden Link.

 

Ilario Baudanza

Questo articolo è stato pubblicato qui

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