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Seed Granate

Israele

Tel Aviv HaBima Theatre - Betlemme Hebron Rd

20/12/2019 - 31/01/2020

Israele ospita le performance e gli happening di Giuliano Ravazzini, contaminazioni simboliche che l’artista esegue regolarmente in luoghi significativi e istituzionali.

 

Per questo territorio, carico di storia e di vicende sociali, simbolo di tensioni religiose e convivenze forzate, l’artista ha presentato il concept Seed Granate, declinando l’idea in due luoghi distinti: una semina all’HaBima Theatre di Tel Aviv e la realizzazione di graffiti a Betlemme.

In questa terra prevalentemente desertica, la semina si pone come un gesto di sfida, afferma la caparbietà dell’uomo di vincere l’aridità della natura, alimenta il sogno antico di un eden dove gli esseri umani possono vivere in pace con i frutti della terra.

La performance avviene in un affollato riquadro di terreno conteso da ordinate aiuole di fiori, dove flirt di coppie e bambini che giocano, partecipano ad un quadro vivente di umanità in cui vengono lanciati semi con la proprietà di ricongiungere passato e futuro, sommando l’antica e sempre generativa azione del seminare che ora travalica la sua materialità, echeggiando in quel fluttuante mondo virtuale che promette imperitura memoria.

In questa terra, promessa, santa, contesa, dove i contrasti e le diversità convivono fianco a fianco, in cui gli spazi strettissimi aprono squarci su infiniti mondi interiori, religiosi e divini, piovono le seed granate dell’artista che provocatoriamente neutralizzano le armi, riconvertendole in semi gestazionali di un nuovo mondo.

L’intento di Ravazzini, non è suggestionare i presenti incuriositi e coinvolti dalla performance ma piuttosto è produrre un happening non violento che sviluppi un racconto ben radicato nella realtà, fondamento necessario per la narrazione nel web.

Una poetica transmediale dunque che crea e testimonia le action in un luogo reale e ne predispone i significati narrandoli in una realtà non fisica dove la percezione dei luoghi e degli eventi è atemporale, un eterno presente, fertile e adeguato alle germinazioni del performer italiano.

Il progetto Seed Granate ha una strategia narrativa in “movimento” che tiene conto del valore immagine, non più come icona o soggetto da contemplare, ma messaggio visivo istantaneo, significante che sospende i canoni estetici ortodossi e assume su di sé i valori del mezzo, un progetto assai interessante che possiamo definire policontestuale, dialogico, nomade, ubiquo, accumulativo e mixato.

Ilario Baudanza

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