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Notizie del giorno (17 dicembre)

 -Finalmente un contributo per fermare il declino del PD. La prossima discesa in campo sarà quella di Alba Parietti, che ha pronunciato la storica frase: “vista la comatosa situazione del partito non escludo che io possa concorrere alle prossime primarie”.

Ci mancavano i nani e le ballerine del Psi di Craxi per risollevare l’agonizzante Veltroni e fare del suo partito la fotocopia di quello socialista alla fine dei suoi giorni: gli inquisiti non mancano, per le ballerine provvederà la Parietti.

Trovo veramente agghiacciante che si possa pensare di presentarsi candidato in base ad una notorietà acquisita mostrando il culo in TV. Il berlusconismo ha proprio fatto scuola!

I partiti attuali formati da personaggi famosi e uomini di potere escludono chiunque sia impegnato nel sociale e il distacco dalla realtà si vede. 

-Il ministro dell’agricoltura Zaia (leghista) invita a non consumare ananas per Natale, in quanto prodotto non italiano.

La cosa mi sembra molto limitata e inutile, se non si vede il problema da un’altra angolazione, che è quella del riscaldamento globale, a cui contribuisce il trasporto da posti lontanissimi di prodotti alimentari, spesso non indispensabili e che si potrebbero tranquillamente produrre in Italia.

E’ infatti proprio la selvaggia e anarchica globalizzazione in nome del “dio mercato”, che ci fa importare il 50% del latte che consumiamo, ci fa arrivare aglio schifoso dalla Cina, ci fa importare pomodori dall’Olanda, carne dall’Argentina, e via via in un elenco quasi infinito, tutti prodotti che, se ci fosse una programmazione agricola, potrebbero essere prodotti in Italia, diffusamente sul territorio, e consumati freschi a km zero, magari acquistati direttamente dai produttori da parte di gruppi di acquisto o, come avviene per il latte fresco portato in cisterne dai produttori in città e acquistato alla spina portando il contenitore da casa.

Per fare ciò in tutta Italia, e sarebbe un enorme vantaggio per l’ambiente, per i contadini e per i consumatori, vi è un solo modo, cominciare a non consumare più prodotti esteri e così esprimere un pesantissimo voto a favore di una agricoltura che produca per il territorio e non già per il mercato globale. Se aggiungiamo il fatto di pretendere che la chimica di sintesi sia bandita per i concimi e gli antiparassitari, per legge, a favore della ricerca e della lotta biologica con antagonisti naturali, ecco guadagnarci tranquillità e salute, perché i cibi che circolano oggi, soprattutto quelli globali, sono spesso pesantemente nocivi e i controlli quasi impossibili.

La lobby degli importatori e dei supermercati è forte, lo scontro con questi interessi prevede l’impegno diretto dei cittadini a non acquistare prodotti esteri, il ministro leghista non si espone, non parla di dazi né di agricoltura biologica legata al territorio, insomma non fa i fatti.

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