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lino di gianni

lino di gianni

Lino Di Gianni è nato a Torino, dove vive. Ha insegnato 20 anni nelle scuole elementari delle barriere operaie. Da diciassette anni insegna agli adulti di lingue e paesi diversi. Pubblicazioni: due raccolte di poesie con Feaci Edizioni e due libro di racconti:
Carlin (lotte operaie in bicicletta). Edizioni ilmiolibro.it
In Villa nel cartone Edizioni ilmiolibro.it

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  • Primo articolo lunedì 02 Febbraio 2011
  • Moderatore da mercoledì 02 Febbraio 2011
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Ultimi commenti

  • Di lino di gianni (---.---.---.191) 12 febbraio 2011 06:41
    lino di gianni
    A proposito delle vicende legate al passaggio del treno delle scorie radioattive... nostra intervista a Mario Actis...
    A proposito delle vicende legate al passaggio del treno contenente scorie radioattive in partenza da Saluggia (Vc) con destinazione La Hague (Francia), per essere inertizzate, abbiamo contattato Mario Actis,(nella foto a destra, durante una iniziativa ecologista) ambientalista di lungo corso, attuale vicepresidente di Legambiente Valle Susa, conosciuto anche nell’area del chivassese poichè rivestì la carica di responsabile di Legambiente Chivasso fra gli anni ’80 e ’90.
    Blog: Allora Mario, che ci dici sui fatti di Condove-Chiusa S.Michele?
    La macchina del fango è entrata in azione: il giorno dopo la repressione da parte delle forze dell’ordine su persone inermi, i vari scribacchini si lanciano in fantasiose ricostruzioni partendo dalle veline della Questura, e senza peraltro essere presenti, ma il giornalismo ormai è affidato ad abili romanzieri....peccato non possano assumere Salgari, sicuramente i suoi racconti sarebbero stati molto più suggestivi eavventurosi.
    Blog: Ma veniamo ai fatti.
    La manifestazione viene convocata per le ore 24,00 di Domenica 6 febbraio al passaggio a livello nei pressi della stazione ferroviaria di Condove-Chiusa San Michele. A quell’ora ci sono circa 5 persone, verso 1,30 cominciano ad arrivare ingenti mezzi di polizia e carabinieri che si mettono a distanza dai manifestanti, restando sui mezzi, il passaggio a livello e sempre abbassato, nessun manifestante e sui binari...nessun treno passa.
    Arrivano le 3,00 passaggio a livello sempre chiuso e il gruppo di manifestanti aumenta a quota 50 in tutto. Alle ore 3,40 il passaggio a livello si alza, le persone intantostanno parlando fra di loro a gruppetti, sul marciapiede a lato della strada un bidone riscalda l’aria fredda della valle.
    Alle ore 3,50 un gruppo di persone è sulla strada nei pressi dei binari, i mezzi delle forze dell’ordine sono di fronte non ci sono agenti schierati, nessuno e sui binari ne tantomeno ci sono oggetti sui binari che possano in qualche modo intralciare la circolazione del treno.
    Io sono sul marciapiede, vicino al bidone del fuoco e vedo chiaramente quello che succede. Il vice questore si avvicina al gruppo, tra cui scopro poi ci sia anche il Consigliere Regionale Biole, poi lo vedo correre via e chiamare alla carica i carabinieri,sono le 4,50 parte la carica dei carabinieri su circa
    10 persone dietro ai carabinieri 3 autoblindo si posizionano sui binari, il cordone dei carabinieri avanza e si ferma dopo il passaggio a livello ma da dietro ai carabinieri arriva il grido: “avanti,avanti massacrateli”, i carabinieri ripartono nuovamente e veniamo spinti (tutti anche chi era sul marciapiede vicino al bidone del fuoco) sulla statale 24 dentro il paese di Chiusa, quando si è sulla statale, parte un’altra carica da ambo i lati, carabinieri alle spalle e polizia di fronte.. .parte la caccia all’uomo, spintoni contro i muri, calci, pugni e manganellate su persone inermi; una parte di noi viene accerchiata e schiacciata contro un muro dai poliziotti, un altra parte sul lato opposto dai carabinieri. Sento distintamente le urla delle persone (..basta..piano...) e il rumore degli schudi e manganelli dal lato fronte al mio e capisco subito che i carabinieri stanno pestando le persone che sono state fermate.
    A questo punto dove sono io ci intimano prima di sdraiarci a terra, poi di sederci, rimango in piedi contro il muro, mi arrivano insulti, minacce e una manganellata sulla coscia ma nonmi siedo...a questo punto ci intimano di consegnare i documenti.
    Sono le ore 4,10 circa..poi ci spiegano che dobbiamo passare attraverso un corridoio sulla nostra sinistra fatto da agenti in assetto. Poi ad uno veniamo fotografati di fronte edi profilo, non senza insulti, ma quelli non si contano quella sera, a questo punto fatta la foto, mi fanno spostare di lato e
    effettuano la perquisizione corporale, mi intimano di togliermi la giaccagli dico: “fa freddo” la risposta:”se non te la togli qui ti portiamo in questura e ti spacchiamo la faccia”, rimango in maglia
    al freddo, una agente donna, di lato dice: “ti facciamo togliere anche le scarpe”. 
    Blog: E poi?
    Passata la perquisizione vengo mandato nuovamente nel gruppo assieme agli altri fermati, sono le 4,30 circa, intanto il freddo comincia farsi sentire. Ad un certo punto sento un forte odore di plastica bruciata, guardo immediatamente l’ora sul cellulare (che per distrazione non mi hanno sequestrato) segna le 5,00, faccio subito notare la cosa a tutto il gruppo e dico forte, in modo che gli agenti possano sentire :”la polizia sta bruciando della plastica, domani i giornali scriveranno che abbiamo dato fuoco a qualcosa”, la reazione degli agenti non si fa attendere qualcuno mi chiede se ne sono proprio sicuro, qualcun altro alle mie spalle mi da del bastardo e ritorna la voglia di spaccarmi la faccia.
    Arrivano le 6,10 circa, ci restituiscono i documenti, e smobilitano.
    Blog: Dopo la tua versione dei fatti, qualche considerazione.
    Noi non abbiamo bloccato nessun treno, nemmeno l’abbiamo visto in quanto eravamo gia in stato di fermo. Tutta la zona era circondata da ingenti forze di polizia, ed è alquanto fantasioso che qualche altro manifestante possa essere riuscito a sfuggire alla sorveglianza, andare a prendere qualche copertone, arrivare ai binari e dargli fuoco. Se nessuno ha bloccato il treno, che peraltro gli stessi
    romanzieri dei giornali dicono essere transitato in orario come mai i treni pendolari sono stati soppressi o viaggiavano con forti ritardi? A causa di che? Ancora una volta, nonostante la normativa vigente della regione Piemonte preveda che tutti gli abitanti che subiscono questi passaggi debbano essere messi a conoscenza dei possibili rischi, e dei piani di emergenza questo ancora non viene fatto, tutto viene svolto nella massima segretezza alla faccia della tanto sbandierata trasparenza del nucleare.
    Blog: Ma questi trasporti atomici sono veramente pericolosi? 
    Questi trasporti risultano comunque pericolosi e dannosi; le radiazioni che questi rifiuti emettono,sono alquanto penetranti e non vengono fermate completamente dagli scudi dei container del treno, propagandosi per decine di metri dal vagone e mettendo quindi a forte rischio le persone che si trovano nelle vicinanze. Il presidio voleva portare nuovamente alla ribalta la questione
    dei trasporti nucleari, ma purtroppo ancora una volta in questo paese la democrazia la si fà a suon di manganello. L’informazione, ormai asservita ad un potere politico/economico svolge il suo ruolo egregiamente bene nel disinformare e manipolare i fatti, ormai impegnati esclusivamente a seguire i vari “bunga bunga” di turno dell’ormai degrandante sistema politico italiano. Una politica incapace di ascoltare le istanze delle popolazioni dei vari territori, e di tramutarle in progetto politico, una politica che su temi cruciali quali lavoro, scuola, energia e ambiente vive alla giornata, incapace di qualsiasi pianificazione e progettualità.
    E cosi i cittadini sono chiamati nuovamente ad esprimersi su questioni su cui già avevano espresso chiaramente la loro posizione contraria (nucleare) ma che una lobbi imprenditoriale ha preteso si rimettesse non solo in discussione, ma che la politica cancellasse addirittura il risultato del voto.
  • Di lino di gianni (---.---.---.233) 10 febbraio 2011 06:23
    lino di gianni

    ARTESIO (FdS): TRASPORTO NUCLEARE, INTERROGAZIONE SULLE MANCATE INFORMAZIONI ALLA POPOLAZIONI INTERESSATE - NON RISPETTATA LA LEGGE REGIONALE

    La Capogruppo Regionale della Federazione della Sinistra Eleonora Artesio ha presentato un’interrogazione "Trasporto nucleare Saluggia-La Hague, mancate informazioni alle popolazioni interessate" come previsto dalla legge regionale
    Premesso che:
    Dal deposito di Saluggia, senza informare la popolazione come richiederebbe la legge, partono le barre per La Hague, dove verranno ri-processate per poi tornare in Italia
    Le associazioni ambientaliste (Legambiente e Pro Natura in testa) hanno più volte chiesto alla Regione Piemonte (anche attraverso petizioni con migliaia di firme raccolte) che in occasione di ogni singolo trasporto nucleare, vengano fornite preventivamente ad ogni cittadino che dimora nel territorio dei Comuni attraversati (in qualità di soggetto “che rischia di essere interessato dall’emergenza radioattiva”) tutte le informazioni riguardanti “le misure di protezione sanitaria ad essa applicabili, nonché sul comportamento che deve adottare in caso di emergenza radioattiva”, come previsto dalla Direttiva n. 618 che il Consiglio delle Comunità Europee ha adottato in data 27 novembre 1989
     
    Verificato ancora che:
    Anche per rispondere a queste sollecitazioni, all’interno della legge regionale 18 febbraio 2010, n. 5 "Norme sulla protezione dai rischi da esposizione a radiazioni ionizzanti", si è espressamente previsto che la Regione debba informare sui trasporti nucleari e sui piani di emergenza ad essi associati (art. 4)

    INTERROGA la Giunta regionale,
    Per conoscere le ragioni del mancato avviso alla popolazioni coinvolte del passaggio dei trasporti nucleari, come a norma di legge
  • Di lino di gianni (---.---.---.233) 10 febbraio 2011 06:19
    lino di gianni

    Rendiconto del Movimento 5 Stelle di Torino a mezzo del proprio Consigliere Regionale Biolè presente presso il presidio contro il treno nucleare transitato stanotte in Valle di Susa.

    E’ inaccettabile che un civile venga messo in stato di fermo per 2 ore senza poter usare cellulare personale e senza ricevere alcuna spiegazione di nessun tipo. Il motivo della presenza del Consigliere era puramente legato alla volontà di cronaca. Il Consigliere dichiara di non aver commesso nessun reato.

    H 00.10 arrivo sul posto per evento comunicato via telefono da cittadini. Erano presenti 6/7 persone alla stazione di condove. Erano già presenti carabinieri e digos.

    H 00.30 la gente comincia ad arrivare alla spicciolata che sistemano un bidone con della legna per scaldarsi. intorno al fuoco si fa una riunione

    H 1.00 arrivano camionette e blindati da sud e nord…carabinieri guardia di finanza e polizia. Radunati del parcheggio stazione. Lato nord passaggio a livello.

    H 1.30 giornalista di Luna Nuova.

    H 2.00 si uniscono circa 40 persone e circa 20 mezzi delle forze dell’ordine con un totale di 40 poliziotti circa. La radio annuncia il passaggio del convoglio per le 3.40

    H 3.30 ancora niente in vista…le sbarre del passaggio a livello erano alzate. Il commissario di polizia ha chiesto di allontanarsi dai binari e arretrare dietro la linea delle sbarre. Si è subito formato il cordone antisommossa che ha subito fatto avanzare il cordone verso i civili, seguiti dai blindati.

    H 4.00 I poliziotti avvicinano i civili e li spingono per farli arretrare. Quando i civili hanno lanciato pneumatici sui binari come protesta, allora la polizia ha ricevuto l’ordine di caricare a terra e coi blindati. I poliziotti rincorrono i civili, sia sulla strada che sulla statale. La folla si divide in due sulle due banchine.

    H 4.15 i civili vengono inseguiti, caricati e feriti. Vengono fatti sedere tutti al freddo per terra..vengono segnalati e viene richiesto loro i documenti. Vengono perquisiti zaini e borse. Fino alle 6.00 sono stati obbligati a restare fermi sulla banchina fino a nuovo ordine.
    A un civile con la radio accesa vengono chieste le chiavi del mezzo. I poliziotti nel frattempo lasciano alla squadra digos di torino le chiavi del furgone.

    H 4.30 Il consigliere insieme ad altri civili fanno riprese della carica. Una volta stoppata la ripresa video i poliziotti in borghese prendono di peso il consigliere strattonandolo e portandolo verso i blindati. Ha chiesto ai poliziotti per quale motivo venisse fermato…il poliziotto risponde : “Che cazzo..non sei mica un parlamentare con l’immunità”.
    I poliziotti fanno un fermo per identificazione il consigliere piu altri 2 civili. Nessuno di questi oppone resistenza. Il consigliere viene posto in fermo e alla richiesta di motivazione viene spiegato dal commissario di polizia che non è stato rispettato l’ordine da lui impartito..il consigliere chiede quale ordine gli fosse stato dato, ma il poliziotto non risponde alla domanda. Li hanno trattenuti per 2 ore non dando spiegazioni sul motivo del fermo, eventuale ora di rilascio e nome dei responsabili del fermo. Durante il fermo è stato intimato al consigliere di non utilizzare il cellulare, da parte di un carabiniere.

    H 5.30 Arriva una camionetta dei vigili del fuoco per fare sopraluoghi di messa in sicurezza. Subito dopo ferma un treno in stazione rimanendoci 1 ora. 2 civili vengono perquisiti e portati via dalle forze dell’ordine in borghese.

    H 6.00 un capo della polizia rassicura il consigliere sugli altri invitandolo a restare fino alla ripartenza del treno.

    H 6.15 il consigliere viene rilasciato dai carabinieri che lo riportano tra gli altri civili circondati da 6 camionette.

  • Di lino di gianni (---.---.---.140) 9 febbraio 2011 16:42
    lino di gianni

    Solanas è bravissimo, io ho visto Sur, film visonario e consigliatissimo.
    Approvo tutto quello che hai scritto Fernanda..

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