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  • Di daddo (---.---.---.125) 16 ottobre 2011 15:53

    Aridaje! Ma chi è sto DI daddo? il di lo mette il sito per indicare che un commento è di tizio, di caio, di ... daddo. no, non sbagli. Anzi sì, ti sbagli e di grosso, perché non se ne vedono nell’"estrema" destra ne nell’"estrema" sinistra, casomai da quelle parti alcuni son diventati radicali, come D’Elia e Fioravanti . E per l’appunto quelli che vedi a dx e a sx sono "ex" radicali. E questo che dovrebbe significare? Solo che a volte chi vuol fare carriera politica (e notare che qui uso un’accezione negativa dei termini carriera politica...) usa i radicali come trampolino, mentre chi ha già una carriera politica da altre parti si guarda bene dal diventare radicale: pochi soldi, pochi "onori" 

  • Di daddo (---.---.---.125) 16 ottobre 2011 14:55

    "L’Italia è forse l’unico paese al mondo dove sono e saranno i giovani che devono e che dovranno educare adulti, anziani e vecchi ancora per molti anni", ma, casomai, l’Italia è uno dei tanti paesi del mondo (soprattutto occidentale) dove noi giovani (fascia 20-40) siamo una minoranza esigua. E questo mette in crisi ogni discorso. Per cui io non credo a una divisione generazionale, ma solo che, sembra a me - il detto è peraltro antico: la mamma dei cretini è sempre incinta - che persone sagge siano rare e dovunque mi giro vedo soprattutto altro. Fatte le dovute proporzioni, la situazione è la medesima tra quanti ce ne sono tra i figli del baby-boom del dopoguerra (la mezz’età che oggi domina l’economia, il lavoro, il welfare italiano, e che è anche il più grosso serbatoio di voti per i partiti) e noi ultimi sfigati loro figli. E non credo quindi che noi giovani avremo la capacità (del resto il processo è sempre inverso) di educare gli anziani, forse potremo spiegare loro internet e l’ultimo modello di iphone, ma nemmeno probabilmente di educare noi stessi, e se le premesse sono quelle di "licenziare tutti gli attuali politici nominati e impostori!" (in un paese dove non si riesce a licenziare neanche il postino che butta la posta nel cassonetto), per il semplice piglio giovanile e incosciente della rivoluzione, la strada è completamente sbagliata. Proprio stamattina su una mailing list pubblica un vecchio radicale, Angiolo Bandinelli, ha scritto: "non so se la “questione giovanile” esplosa ieri a Roma sia “consapevolmente” fuori della democrazia. Semplicemente perché non conosce la democrazia, che nessuno mostra loro", e temo abbia ragione. La Bonino premier sarebbe un sogno e, probabilmente, per lei una condanna. 

  • Di daddo (---.---.---.125) 16 ottobre 2011 13:39

    Ridi ridi che la mamma ha fatto i gnocchi! :)) e sì, allora parlo di "veto" (con le virgolette, sta bene?) moralistico e auto-censorio che col tuo articolo chiedi a chi oserebbe esprimere le sue motivazioni contro il dare 10 euro a Sant’oro, per non turbare te e chi la pensa come te. E ricordati magari, oltre che al Sant, di dar qualcosa anche a chi strimpella, se ti piace...

  • Di daddo (---.---.---.125) 16 ottobre 2011 12:13

    e comunque quello che avevi detto di Napolitano prima era che doveva far cadere il governo, non sciogliere le camere, che è un’altra cosa ma comunque, a mio parere, impraticabile...

  • Di daddo (---.---.---.125) 16 ottobre 2011 12:07

    Orpo, hai ragione! Ma:
    1 "DI" ci sarai, I’m the original :))
    2 il presidente della camera c’era punto andato da Napolitano mi pare non più di 10 giorni fa, o forse proprio per il default sul bilancio dello Stato, ma, tant’è, Napolitano, che credo sappia e sappia incarnare il suo ruolo di garanzia e di esser presidente degli italiani di ogni schieramento, non so perché ha ritenuto di mandare, questo sì, una sorta di comunicazione alle camere, mi pare neanche in veste ufficiale ma sottoforma di dichiarazione alla stampa. E credo anche che, poichè l’ordinamento è fatto anche di equilibri di poteri, finché qualcuno non li spazza via, che se pure la maggioranza è risicata alla camera (e comunque c’è) al senato è più ampia e, anche, Schifani non è Fini. Quindi che doveva fare Napolitano? Sciogliere solo la Camera, cosa anche ammessa, ma su basi soggettivissime del pensiero di una parte del paese, contro un governo che ha avuto a suo tempo più del 60% dei voti, tagliando in due la funzione parlamentare, per avere così: lo stesso governo di berluscones ancora più accanito che mai, lo stesso senato, e nuove elezioni solo per la camera, così magari a trovarsi in una situazione di parlamento fatalmente paralizzato dove senato e camera si bocciano le leggi a vicenda? Una tale situazione, oltre che portare presto il paese finanziariamente e istituzionalmente ai livelli del burkina faso, avrebbe probabilmente prodotto anche una guerra civile.
    3 come vedi, voler fare sempre il ct della nazionale davanti al televisore, è sport nazionale, e potrebbe anche andar bene finché rimane un hobby 


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