Il professor Giulio Tarro mi è sembrato il virologo più ottimista e paragona il nuovo coronavirus al vecchio virus della Sars e non è convinto del ritorno del nuovo coronavirus in autunno. Ma il nuovo coronavirus si è diffuso molto più rapidamente e in molte più regioni e nazioni, per cui forse questa ipotesi è la meno probabile, anche se sarebbe la più desiderabile.
Comunque stravolgendo alcuni percorsi naturali rischiamo di peggiorare le cose. Dobbiamo proteggere le persone più indifese, ma se impediamo la diffusione del virus tra le persone sane, forse rischiamo di favorire solo la diffusione dei ceppi del virus più resistenti. E in mancanza di cure provate, rischiamo di mettere a rischio anche le persone più giovani con cure troppo aggressive che debilitano il sistema immunitario. Un team internazionale di virologi e data scientist dovrebbe studiare bene come si sta muovendo il virus nelle varie nazioni, per capire bene quale può essere la strategia migliore per ogni paese, in ognuna delle quattro stagioni. Qui trovate una delle tre interviste al Prof. Tarro pubblicate sul blog della Fondazione Nenni: https://fondazionenenni.blog/2020/04/01/coronavirus-in-autunno-non-ci-riguardera-piu-perche-la-maggior-parte-delle-persone-avra-sviluppato-gli-anticorpi-parla-il-prof-giulio-tarro