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Commento di ws

su La pena di morte in Italia


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ws 5 maggio 2009 01:03

Pure io non noto troppa differenza tra lapidazione, impiccagione, sedia elettrica, iniezione letale, e colpi di pistola alla nuca o in bocca, bombe ecc. Ma chi sono “loro” per decidere come e quando qualcuno, deve vivere, dovrà morire?. Come, dove, quando essere giustiziato?(giustiziato?che?) I motivi delle esecuzioni poi, sono, spesso, assurdi (come lo strano concetto d’onore che, a volte, trapela in certe storie) “non potrebbero fare quello che fanno se non avessero vaste complicità politiche ed economiche..” Concordo. purtroppo. Questo è sputare in faccia a tutti quelli che hanno lottato, si sono sacrificati, per affermare ogni forma di libertà (personale, culturale, ideologica, di stampa ecc.), in questo Paese. Bella riconoscenza! Si mandano i nostri soldati all’ estero per assicurare la democrazia, ma, poi, non si riesce a farla prevalere neanche qui, concretamente. Rimane solo sulla Carta. E’ civiltà? La cosa più triste e preoccupante è che molti si abituano, diventano indifferenti, a tutto ciò. E’ spaventoso, tante volte, ascoltare che per molti non esistono o fanno anche del bene, mantengono la tranquillità ecc. Grazie


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