Che l’Italia sia un Paese bistrattato da politici,
investitori e gran parte del suo stesso popolo è cosa scontata, che il piano
ProteggItalia sia una novità, purtroppo, non è vero.
Mi sembrano molte anche le
forzature nella presentazione del piano, peraltro generico e senza dettagli
normativi o d’altro tipo.
Purtroppo o per fortuna, questo piano riprende, in generale,
quello denominato ItaliaSicura di Renzi prima e Gentiloni poi, apparentemente
implementato con risorse che prima erano affidate alla Protezione Civile.
Non credo poi che questi “stanziamenti” provengano da “contrattazioni”
in sede UE essendo risorse già programmate allo stesso fine (scadenza al 2020), parte delle quali sono
opere finanziabili dall’UE stessa con il contributo da parte dello Stato richiedente
del 25%.
Nei miei rari articoli qui su Agoravox, ho fatto riferimento
a opere di salvaguardia e manutenzione ma:
considerati i nuovi dati inquinamento
ILVA,
in agricoltura, l’incremento di sversamenti di fanghi industriali con aumento di inquinanti a fini fertilizzanti
e il condono edilizio del Decreto
Genova,
scuserei, per questa volta, gli editori che non hanno fatto da megafono
a quella che potrebbe benissimo essere mera propaganda.
A chi ha a cuore le questioni ambientali, consiglierei di
frequentare il sito del Ministero dell’Ambiente la cui Area stampa è piuttosto
aggiornata e poi i tanti siti "seri" che parlano di ambiente (non sono siti dove rullano i tamburi di guerra che galvanizzano la truppa; forse per questo non hanno grande visibilità).
Io ho passione, anche partitica, per la questione ambientale,
la ritengo una battaglia utile a tutto, anche alla
nostra economia e, e me lo auguro, sarei felice di sbagliare, di essere ritenuto uno
sfiduciato pessimista ma……...!
Un Saluto
Es.