Ma ora non ha più senso discutere delle fasi che hanno preceduto la fondazione dello Stato di Israele. Oggi Israele è uno Stato pienamente legittimo.
E’ invece utile chiedersi che fine ha fatto quella componente prima ultraminoritaria del Sionismo che coltivava una ideologia suprematista affine al nazismo. Una componente forse troppo a lungo tollerata nella fase decisiva del processo di fondazione, repressa forse troppo tardi per impedirle di allungare la sua influenza sul movimento sionista attuale.
Nessuno ha masso in discussione la legittimità dello stato d’Israele. Corri un pò troppo.
Queste tue affermazioni, invece, mi sembrano proprio evidenziare come quel sottofondo ideologico comune ai padri del sionismo, sia divenuto pervasivo nella società e nelle istituzioni israeliane oggi.
Prova ad leggere o ad ascoltare qualche intervista allo storico Pappe sul tema del conflitto in Palestina:
lui stesso parla di ignoranza sulla storia di Israele da parte di buona parte degli israeliani, che non conoscono la storia della spoliazione della Palestina come effettivamente è stata, un progetto pianificato a tavolino decenni prima dell’olocausto;
sempre lui ha affermato di come le persone tendano ad essere educate e a vivere vedendo il vicino arabo o palestinese, come violento e pericoloso, con un odio a prescindere rispetto al popolo ebraico, sin dalla nascita dello stato di Israele.
Questo è un video allucinante sui bambini israeliani e la guerra. Dai un occhio.
Comunque, rispetto per le opinioni divergenti, ma sarai d’accordo che adesso è il momento di azioni decise, dei governi, dei cittadini e delle istituzioni internazionali, a partire dal boicottaggio, disinvestimenti, raccolte di firme e manifestazioni, per fermare un massacro.
Un bambino è morto ogni ora negli ultimi 2 giorni, secondo Save the children.
Sono state bombardate, case, ospedali, autoambulanze, la stessa UNRWA, ( una scuola piene di rifugiati ), media.
Take Action!