• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di Fabio Della Pergola

su Grillo e l'uso politico di Auschwitz


Vedi tutti i commenti di questo articolo

Fabio Della Pergola Fabio Della Pergola 17 aprile 2014 23:24

Forse dovrebbe prendere in considerazione l’idea che schematizzare troppo non è salutare se nello schemino ci si infilano delle madornali sciocchezze.

Lo sterminio nazista è un crimine in cui una parte (ebrei ed altri) era la vittima e un’ampia parte dell’umanità era l’assassino.
Troppo comodo limitare la questione ai soli nazisti; con loro c’erano gli alleati (italiani brava gente compresi), i cittadini qualunque (polacchi, ucraini, lituani, estoni, bielorussi eccetera) che collaboravano nella ricerca degli ebrei fuggitivi, i bravi cittadini di tutta Europa che vendevano gli ebrei nascosti per denaro o che si rifiutavano di aiutarli e nasconderli, il Papa che non ha detto mezza parola contro il nazismo, i sovietici che si sono alleati con la Germania per spartirsi la Polonia (ben sapendo della politica razziale tedesca) e i partiti comunisti che con l’URSS erano pappa e ciccia, la Svizzera che ha chiuso le sue frontiere, buona parte dei paesi arabi (per via dell’ostilità contro ebrei e inglesi), i polacchi (che in un pogrom massacrarono degli ebrei sopravvissuti alla shoah anche dopo la guerra), gli alleati che non si occuparono di bombardare le linee ferroviarie verso i campi pur sapendo che cosa succedeva, gli inglesi che ostacolavano la fuga verso la Palestina, e, per finire un panorama che è comunque parziale, l’insieme dei paesi che nella conferenza di Evian del 1938 rifiutarono di aprire le loro frontiere agli ebrei in fuga dalla Germania (e a quell’epoca la Germania si sarebbe volentieri liberata dei suoi ebrei). Può bastare ?

Allora, prima di appropriarsi della Shoah e dei suoi simboli chiariamo questa cosa: della Shoah possono parlare gli ebrei, dello sterminio nazista possono parlare i rom, i testimoni di Geova e le altre categorie di vittime che sono finite materialmente nelle camere a gas. Il crimine contro l’umanità - che indubbiamente c’è stato perché i “valori umani” (non i valori “ebraici”) sono stati stracciati - vale, per tutti gli altri, come memento e monito di quello che la loro “civiltà”, la loro “cultura”, la loro “tradizione” hanno fatto. Non per quello che hanno subìto.

Quindi andiamoci piano con l’universalismo, tanto più quando è un universalismo d’accatto, roba da quattro soldi (tirare fuori la P2, capirai che universalismo raffinato!) che qui funziona in un modo che suona parecchio stonato: tutti possono dire quello che vogliono sulla Shoah e fare quello che vogliono dei suoi simboli, tranne le vittime! Mi sta prendendo per i fondelli ?

Il cancello di Auschwitz è un simbolo che non significa la violenza del capitalismo contro i precari e i disoccupati o di Equitalia verso gli imprenditori in difficoltà o gli intrallazzi di certa finanza trafficona.
Se per lei significa questo sinceramente non me ne importa niente. Significa altro ed è un altro ben preciso; che gli ebrei conoscono bene. Se lo vada a studiare perché ancora non l’ha capito.

E Grillo - che poi si permette di offendere chiunque non sia d’accordo con quello che fa - si faccia venire qualche altra idea per colpire allo stomaco l’attenzione della gente e raccattare qualche voto con questi mezzucci da fetente della politica.


Vedi la discussione






Palmares