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Commento di

su La democrazia diretta del M5S


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18 gennaio 2014 17:28

Ciao Tersite,

Il paragone tra democrazia e diabete è più che calzante, nel suo contesto. Quello che non calza, sempre tenendo conto del contesto, è il tirare in ballo il progresso. Comunque lasciamo perdere, mi sembra che sui paragoni (questo e altri) non ci capiamo.

Vorrei solo sottolineare tre punti, senza perdere troppo tempo. Insisti nel descrivere la democrazia diretta come una confusione in cui non esistono più delegati in grado di fare il loro lavoro, per il bisogno continuo di consultarsi con la base. Mi sembra fazioso, perché non è necessario e anzi controproducente arrivare a tanto. Democrazia diretta non significa consultare sempre e di continuo i cittadini, ma solo per le cose di una certa importanza che non sono state concordate in precedenza, durante la campagna elettorale. In effetti coi grillini è andata così: qualche votazione di espulsione e quest’ultima sui clandestini. Non mi sembrano troppe, due o tre in dieci mesi. Ma tan’tè: chi vuole distorcere o non capire, continui a farlo.

Seconda cosa, dove discuti del fatto che gli F35 possono anche servire. NON è questo il punto, mannaggia. Il punto è se la maggioranza della gente vuole comprarli o no, giusto o sbagliato che sia. Fine del discorso. Altrimenti torniamo alla monarchia, dove il re è sicuramente persona più preparata della plebe e se ne cura (o dovrebbe curarsene) come un padre. Stesso discorso per i laureati in economia che hanno rovinato la finanza o le nazioni o altro. Se 90 ignoranti vogliono una cosa e 10 ingegneri no, hanno ragione i 90 ignoranti - la democrazia è questa, se no si usano altri nomi - oligarchia, tecnocrazia bla-bla-bla.

Ritorniamo ancora al popolo che non può sapere tutto. Il popolo invece SA tutto, la conoscenza è distribuita, è così difficile da capire? Quando si dice che l’uomo è andato sulla Luna non si parla di me, chiaramente, ma dell’umanità in generale. Contro il reato di clandestinità ho votato contro non perché sapessi perfettamente: non sono un avvocato e neppure un carabiniere. Mi sono informato sui fatti concreti e sono arrivato alla conclusione che è un reato inutile. Piuttosto quei due geni che l’hanno introdotto, sarebbero secondo te persone capaci? Dovrebbero, visto che non facevano parte del popolo ignorante ma di quella massa di delegati capaci di cui secondo te non si può fare a meno. Il cretino Letta è persona capace? Uno che fin da giovane si è formato nei palazzi del potere, non conosce altro che l’arte dell’intrallazzo! Almeno ai re veniva impartita un’educazione di tutto rispetto, i politici che abbiamo adesso sono dei manici di scopa. Lo ripeto: il 30% degli italiani comuni saprebbero lavorare meglio. Ma se tu non hai fiducia nella gente, continua pure a sostenere la democrazia rappresentativa, e dimenticati che la classe dirigente è espressione diretta di quei deficienti che la votano.

Sempre sul reato di clandestinità, c’è una spiegazione che renderebbe felici te e me. La spiegazione è che i due geni sapevano tutto perfettamente, quindi erano capaci e ben informati. E tu sei felice. Hanno introdotto il reato non perché servisse alla gente, ma perché serviva A LORO. E io sono felice. Va meglio così?

Ciao,

Gottardo


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