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Commento di

su La democrazia diretta del M5S


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17 gennaio 2014 16:54

> C’è poi una differenza ancora tra DR e DD

> Il classico partito inizia con determinate idee, e finisce sempre per cercare voti onde "continuare ad esistere e possibilmente ingrandirsi"

Sono l’autore dell’articolo, mi fa piacere di averlo scritto per il solo fatto di avere avuto modo di leggere il suo commento signor Gottardo. L’ultima parte che riguarda la DR e le strutture è particolarmente illuminante almeno per me. Mi viene in mente un politico famoso della prima repubblica (ma ci sono veramente repubbliche differenti in Italia?) che faceva discorsi sulle leggi o sui governi da salvare o affossare per via dello spirito di sopravvivenza del suo partitucolo che aveva i voti da prefisso telefonico. Metteva la decisione sua come un pensiero che appartiene all’ordine naturale delle cose: faccio saltare il governo per spirito di sopravvivenza.

Certamente la DD ha altre caratteristiche e probabilmente altri difetti ma questa dello spirito di sopravvivenza delle strutture è un pregio tipico della modalità diretta rispetto a quella rappresentativa.


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