“Bene, siamo arrivati alla conclusione che Fagioli con
questo caso non c’entra niente. Perché lo ha tirato in ballo allora?”
No, non siamo "arrivati" a questa conclusione. Siamo "partiti"
da questo. Cioè dal fatto che Fagioli parlava di un caso simile in una
trasmissione del 2006. Lo scrivo nell’articolo e non è così difficile da
capire, è in bell’italiano chiaro e comprensibile.
L’ho tirato in ballo perché le considerazioni fatte in quella
trasmissione si riferivano alla teorizzazione della necessità di agire sulla
psiche anziché sul corpo per risolvere la scissione ("il problema da affrontare in questi casi è la scissione (...) tra realtà mentale e realtà fisica...).
Quindi dal particolare dello specifico
caso clinico ad una teorizzazione generale. Ma non l’ho già detto questo ?
Nella fattispecie del caso Nancy - invece - si parte da un
caso di cronaca accaduto all’estero; forse le sembrerà strano ma i giornalisti fanno questo. Il che rende il mestiere del giornalista un po’ diverso da quello del medico (strano dover far notare cose così banali).
E il
caso di cronaca - se ha letto l’articolo a cui rimanda il link - parlava di
trattamento persecutorio nella prima infanzia, omosessualità probabilmente non
agita, sofferenza psichica, scelta di intervento chirurgico, sofferenza
psichica causa del suicidio assistito. Qui va il Punto.
Questi i fatti riportati dalle notizie di stampa. A questo
punto le mie riflessioni che “tirano in ballo” lo psichiatra Fagioli e le sue
parole. Non è più che legittimo farlo essendo un caso (personale, con tutte le
implicazioni che ciò comporta) che presenta contenuti culturali generali, attinenti
alla pratica medica di optare per l’intervento chirurgico, conseguente al fatto
che certa scuola psicanalitica ritiene che la “cura della mente” possa essere
solo adattamento alla realtà patologica attuale e non trasformazione della stessa ?
Quindi tirare in ballo
“l’opportunità di modificare la psiche e non il corpo di chi soffre di disforia
di genere” è conseguente, mi pare, alle frasi di Fagioli (non riferite al caso
Nancy, ripeto per gli ipovedenti, ma al caso trattato nella trasmissione).
Parole di uno psichiatra di notevole storia ed esperienza. Lo vuole contestare
? Faccia pure. Inoltri una contestazione alla redazione della sua rivista trimestrale "Il sogno della farfalla" pubblicata ininterrottamente da 22 anni. La trova qui http://www.ilsognodellafarfalla.it/
Ritiene che io abbia sbagliato nel
fare una connessione tra quella trasmissione e il caso odierno ? Può darsi, ma
a me proprio non pare.
Le cause della morte di Nancy ? Le
“sofferenze psicologiche insopportabili”, parole del suo medico. Indipendenti
dalle scelte chirurgiche fatte ? Io non lo credo.
Lei sì ?