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Grillo si sente pronto ad alzare la coppa di vincitore della tornata elettorale.
Non ha “bisogno” di interviste televisive perché, afferma, “tutto è cambiato” visto il consenso di piazze stracolme.
Giusto un paio di numeri.

Le cronache dicono che a settembre 2007 affluirono in p.zza Maggiore, a Bologna, più di 50 mila persone per il V-day. Nell’aprile 2008 si contavano a Torino 40 mila persone dentro p.zza S.Carlo. Analoghi numeri, a giugno 2009, per l’affluenza in p.zza dei Signori a Padova.
Numeri appena ripetuti a Milano con il recente comizio in p.zza Duomo.
Ergo.

Che Grillo, con le sue “rabbiose” esibizioni, riempia da anni le piazze non è un fatto nuovo. E’ vero altresì che, negli ultimi mesi, sono cresciuti i “disgustati” dai comportamenti di una certa classe politica.
Questo non spiega e non giustifica comunque il suo inveterato diniego a qualsiasi tipo di confronto o di domanda chiarificatrice.
Dall’alto di un proscenio è facile seminare Riflessi e Riflessioni tarate su chi è sensibile alla fascinazione …