Caro amico,

1) io sono un pensionato, non troppo anziano ma oramai fuori dai giochi. Tenuto conto dell’età e della situazione italiana, non ho grandi speranze di miglioramenti. 
Ciò premesso, non so se il ritorno ad una moneta nazionale (magari affiancata all’euro, che continuerebbe ad esistere per gli scambi commerciali), sarebbe una tragedia per me e per tante altre persone. Alzo le mani, non ho gli strumenti per fare una valutazione realistica sul problema; peraltro, non mi pare che i tantissimi "esperti", i GRANDI ECONOMISTI, abbiano tutti la stessa posizione sull’argomento. Molto, io credo, dipenderebbe dal come e dal quando. 
Certo è che continuando di questo passo, nel prossimo futuro (15 anni? 10? o forse addirittura 5! Vedremo), l’INPS avrà sempre più difficoltà a pagare le pensioni, e non mi riferisco tanto alle quelle nuove, ma a quelle già in liquidazione. Non ci vuole molto a capirlo, basta ragionare un minimo e fare due conti, considerando il rapporto tra occupati e pensionati.  Segnali in questo senso se ne vedono già da tempo (non ultimo, la sterilizzazione delle pensioni), ma un pò tutti cerchiamo di chiudere gli occhi (e la mente), perchè non riusciamo ad immaginare un futuro di vecchiaia con prezzi sempre in aumento, pensioni in costante diminuizione, figli e nipoti precari o disoccupati, sempre meno coesione sociale (presto saremo al "Si salvi chi può").

2) Se sei in buona fede, ti invito a leggere il programma del Movimento; il programma appartiene a tutti coloro che vi si riconoscono, non soltanto a Grillo, come purtroppo vanno dicendo i tanti in malafede. Ed è un programma in continua evoluzione, giacchè viene aggiornato dalla Rete, cioè dai noi Cittadini. 
Considero che se anche si riuscisse ad raggiungere soltanto il 50% degli obiettivi espressi al capitolo "Stato e Cittadini", già saremmo molto avanti nella lotta alla corruzione. Da tenere sempre a mente che il pesce puzza dalla testa!

3) Il mondo è cambiato, e cambierà con sempre maggiore velocità. Bisogna farsene una ragione, superare la paura del nuovo e non arroccarsi su posizioni che non tengono conto delle nuove realtà. E’ così che l’Uomo ha progredito e, se Dio vuole, continuerà a progredire. Soltanto accettando il nuovo, se ne possono vedere gli aspetti positivi e coglierne le opportunità.
Saluti e buona fortuna.