• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di

su La nostra disperazione per i miliardari sconfitti


Vedi tutti i commenti di questo articolo

2 luglio 2012 20:54

Ritiro l’offesa, mi scuso e provo a discutere serenamente su questo argomento . Quello delle cose più importanti e serie è un ritornello che si ascolta ad ogni mondiale o coppa europa, ma possibile che non si riesca ad accettare come un fatto di per se positivo che un popolo dalla debole identità nazionale esprima il senso della sua appartenenza anche (e non solo) sul terreno del calcio? cosa ci sarebbe di male in questa manifestazione di identità?

Perché ci si rifiuta di accettare l’universalità di questo fenomeno? è talmente evidente che non c’è alcun bisogno di dimostrarlo.

Auspicarsi poi che questa identità si esprima anche in altri campi - più seri - è condivisibile, ma bisogna prima porsi le domande opportune sul perché questo non avviene o avviene in maniera insufficiente.

Così ad esempio perché non ci si accalora per risolvere un problema diventato ormai decisivo per il destino dell’Italia, la corruzione dilagante nella pubblica amministrazione (di politici, dipendenti pubblici, imprenditori, mafiosi e massoni)? Cambiano gli uomini, cambiano i partiti,cambiano i regimi politici, ma questo fenomeno dilagante resta sempre, si riproduce in continuazione e fa della nostra Italia uno dei paesi più corrotti d’Europa sin dall’ottocento.

La risposta può essere semplice e disarmante, ma terribilmente complessa sul piano della genesi storica, il ceto politico italiano TUTTO (ivi inclusi i nuovi che si presentano come i radicali rinnovatori della politica) non ha (e non ha mai avuto) alcuna voglia di risolvere un problema che lo danneggerebbe in maniera sostanziale.

E se i politici si rifiutano (la destra apertamente, la sinistra surrettiziamente) di risolvere il problema, allora chi dovrebbe farlo? la Confindustria? i sindacati ? per carità! chi altro c’è? i dirigenti della pubblica amministrazione? ma quelli ci campano! la massoneria o le mafie?

Allora per chi dovrebbero entusiasmarsi gli italiani? per Grillo? Dio ce ne scampi e liberi, dalla padella nella brace, oltretutto sulla questione non sa andare oltre un generico giustizialismo (come Di Pietro)?

Si può continuare su tanti altri temi, ma fermiamoci quà!

Per quanto mi riguarda, aspettando il disastro prossimo venturo, mi lascio andare a qualche piccola soddisfazione, quando vinciamo.


Vedi la discussione






Palmares