Il suicidio della sinistra parte da lontano. E in quanto tale ha bisogno di una spiegazione di carattere storico, che faccia emergere i limiti peculiari della sinistra italiana, limiti che ad ogni crisi di regime (1922/24 - 1945/48 - 1992/94 - 2011/... ) emergono facendola individuare nelle sue due componenti ("moderata " e massimalista) come uguale e con gli stessi difetti delle forze politiche di maggioranza in crisi. Cosicché la destra socio/economica ha buon gioco a liquidare le sua precedente rappresentanza partitica e a organizzarne una nuova.

 Lei professor Moscati dev’essere uno degli ultimi storici italiani rimasto comunista, la via che indica - un tempo la si sarebbe detta subalterna al capitalismo - è senza sbocco e non si è accorto che quello spazio politico che lei propone alla vera sinistra (quella rivoluzionaria e comunista, per dirla con le sue parole) è già occupato. Siete fuori tempo massimo, l’antipolitica propositiva di Grillo travolgerà anche voi, anzi in particolare voi!

 Ha ragione Paolo, al punto in cui siamo non c’è più nulla da fare. Qualcuno dovrebbe dire al povero Bersani e al suo puparo nascosto D’Alema che stanno per fare la fine di Occhetto e della sua gioiosa macchina da guerra, a suo tempo preceduto da Togliatti e Nenni e prima ancora da Gramsci, Bordiga e dal numeroso gruppo di dirigenti della miriade di partiti di sinistra dell’epoca, ivi inclusi i popolari.

 Che fare dunque!?? al punto in cui siamo tutto dipende dall’evoluzione della crisi dell’ euro.

Se l’euro si salverà allora avremo al governo una nuova destra, più moderata di quella attuale bossi/berlusconiana.

Se l’euro salterà lo sa solo Dio quello che succederà !!! In ogni caso ci sarà la marginalizzazione dell’Europa e in particolare dell’Italia.

Nell’ipotesi più ottimista, quella del governo di una nuova destra moderata, bisognerà ricostruire la sinistra italiana, una operazione questa che a mio avviso deve partire da una domanda centrale, ineludibile: perché la sinistra (in tutte le sue forme) perde sistematicamente.

E’ una domanda alla quale ho in piccola parte cominciato a cercare risposte su questo blog

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