Cara Luisa,
è vero il "punto dolens" sia per la diffusione degli e-book sia per contrastare la pirateria è proprio questo: gli editori (ma non solo quelli italiani) devono capire che il loro margine di guadagno deve ridursi. E poi non è detto, se guadagnano in diffusione, anche se il loro margine è più piccolo, magari finiranno per incassare lo stesso.
leggere, apprendere: devono essere alla portata di tutti.
Guarda a me piacerebbe molto un "sistema" tramite il quale gli scrittori siano pagati dallo Stato, e quindi i libri (saggi, romanzi, silloge) siano distribuiti gratuitamente.
La proprietà intellettuale (e quindi il lavoro) degli autori è salvo, ma per tutti è sancita la libertà di conoscere, studiare, etc...
Non è poi un pensiero tanto utopico, basterebbe un po’ di volontà... "politica"
Ciao, Flaminia