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Commento di Davide Falcioni

su Giornalismo: i pubblicisti devono "morire" (ma nessuno tocca i "professionisti")


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Davide Falcioni Davide Falcioni 1 gennaio 2012 16:54

Quindi secondo me devi fare il tuo lavoro di GIORNALISTA e fregartene di tessere e attestati. Senti, io faccio questo mestiere dal 2006. Ho alternato lavori retribuiti ad altri gratis (occhio, quelli gratis non valgono per l’iscrizione all’albo dei pubblicisti). Lavori per delle testate ad altri da freelance. Benché abbia tutte le carte in regola non ho mai aspirato alla tessera, e ti spiego il perché.
Primo motivo: costa una barca di soldi tra tasse, marche da bollo, ecc ecc. Ti fornisce di un inutile tesserino che in teoria impone ai giornali di rispettare un tariffario. Tuttavia nessuno lo fa, o quasi nessuno... quindi quella tessera è solo un "attestato" da tenere nel portafogli che, praticamente, non porta nessun vantaggio.
Secondo motivo, ma questo è personale: ho sempre dedicato a questo lavoro tutto il tempo e la passione necessari. Mi rompe che tutto questo impegno serva a dimostrare che, a "tempo perso", faccio il giornalista. Sto cavolo, non lo faccio a tempo perso, ma spesso per 12 ore al giorno e senza prendere un euro.

Spero vivamente che l’albo venga totalmente abolito. E spero, ancora di più, che si dedichi molto più tempo a trovare un modo per obbligare gli editori a pagare noi giovani e a non far chiudere i giornali più piccoli, ma indipendenti, per "mancanza di soldi".


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