Bell’articolo. Soprattutto, mi piace la nota 2 in calce, in cui si dice che non c’è il sistema ideale.
Del resto, il proporzionale garantisce massima rappresentatività, ma favorisce accordi e manovre di palazzo.
Il sistema uninominale, invece, tiene conto solo del vincitore in ogni collegio, quindi ha bisogno di meccanismi accessori (scorporo e quota proporzionale) per renderlo un po’ più rappresentativi delle percentuali reali.
Tralascerei la cosiddetta proposta "ungherese", di cui non ero a conoscenza e che non merita neanche considerazione, secondo me.
Sono d’accordo con l’articolo, e con voi, quando dite che l’indicazione del candidato premier è una forzatura del meccanismo costituzionale, che invece il proporzionale non presenta. Però, secondo voi, in che modo l’associazione di proporzionale, sbarramento e preferenze migliorerebbe la situazione rispetto alla prima repubblica? Dal punto di vista della stabilità e della suscettibilità dei governi alle manovre di palazzo, così, di primo acchitto, non vedo differenza. Chiedo lumi.