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 Home page > Tribuna Libera > L’inganno del referendum proposto da Di Pietro

L’inganno del referendum proposto da Di Pietro

Il populista Di Pietro colpisce ancora una volta con l'avallo dei giornalisti come Travaglio e il Popolo Viola, un emanazione dell'IDV. Tutti purtroppo ingenuamente ci siamo cascati. D'altronde quando si dice che si vuole abrogare questa attuale legge elettorale battezzata "legge porcellum" non si può che essere tutti d'accordo. 
 
Certo, se si volesse andare più in profondità si capirebbe che la possibilità di scegliere i candidati che prima avevamo è solo uno specchio per le allodole: i candidati nei collegi sono pur sempre scelti dalle segreterie di partito. Così la stupidaggine della Casta, quando ci dicono che eliminandone i privilegi si risolverebbe il problema dell'attuale crisi tralasciando che è un fenomeno globale dovuto a politiche neoliberiste. Solo noi siamo un caso a parte, tutti gli indignados (quelli veri, non manipolati da certi Partiti) del mondo hanno obiettivi ben precisi. E non si limitano solo ai privilegi della politica, ma propongono idee che una volta erano rappresentate dal grande movimento no global, contrario alle politiche liberiste e ai grossi organismi internazionali che ci stanno depredando. 
 
Lo hanno capito tutti, perfino i movimenti americani che si appresteranno, il 17 settembre, a occupare la borsa di New York prospettando così una nuova "Seattle". Ma la massa "critica" italiana ormai è "cotta": ce ne vorrà di tempo per far passare questa moda legalitaria e qualunquista, priva di ideali di sinistra.
 
Ma andiamo a svelare l'inganno di questo referendum: in realtà ci sono due diverse raccolte firma e per questo è nata una confusione, pare voluta di proposito. Vediamo perché.
 
A formare un comitato promotore per il referendum per l'abrogazione dell'attuale legge è stato il professore Passigli. Il quesito era chiaro: abrogare l'attuale legge per andare nella direzione proporzionale. E non maggioritaria, che rafforza l'attuale bipolarismo permettendo aii partiti di rimanere i soli depositari della scelta degli eletti, salvaguardando così la loro rendita di posizione e i loro personali destini.

All'inizio il comitato promotore di Passigli era riuscito ad accordarsi con politici come Veltroni, Castagnetti e Parisi. Ma ecco che Di Pietro, d'imporvviso, con i suoi modi propagandistici e populisti, ha lanciato un'iniziativa personale per raccogliere firme per il suo referendum. Lo proclama tramite i suo profilo facebook e, s'intende, ottiene centinaia di "mi piace", e commenti dello stesso tenore: "Sono fiero di averti votato Tonino": cose che ormai siamo abituati a vedere.
 
L'iniziativa ha fatto il giro dela rete e tutti, senza, come al solito, sviluppare il proprio pensiero critico, a fare copia e incolla del messaggio. Il 4 settembre scorso tramite la conferenza stampa con gli stessi politici che prima avevano appoggiato Passigli, Di Pietro annuncia l'avvio ufficiale della raccolta delle firme per il referendum per l'abrogazione della attuale legge elettorale (il ‘Porcellum’) in favore del ritorno al maggioritario uninominale. Un tradimento al quale si è accodato anche Vendola, oltre a Veltroni e compagnia allegra. L'inganno è riuscito. Purtroppo in molti stanno cadendo nell'errore e, nella convinzione che si tratti della stessa iniziativa, la stanno promuovendo.
 
Ribadiamo cosa vogliono Di Pietro, Vendola e una grossa fetta del PD: un inutile ritorno al Mattarellum, cioè nessun diritto di scelta dei propri rappresentanti da parte degli elettori e rafforzamento del sistema maggioritario. 
 
Per questo il mio invito è di andare a firmare la prima proposta referendaria, quella del professore Passigli. Abbiamo tempo fino al 15 settembre. Per maggiori informazioni qui. Anche se alcuni primi firmatari hanno poi tradito.


 

Commenti all'articolo

  • Di Alessandro Tucci (---.---.---.248) 10 settembre 2011 13:23

    Ho letto l’articolo e ne ho condiviso buona parte.
    Per fortuna, lei non è stato l’unico a denunciare l’inganno nascosto dietro la seconda raccolta firme: ci aveva già pensato, esattamente con gli stessi contenuti sostanziali, l’ormai famoso Spider Truman, ex denunciatore di privilegi di parlamentari e diventato ormai soggetto politico e organizzatore di manifestazioni smiley (e qua si capisce che non sta lavorando da solo, e che molto probabilmente è un’operazione mediatica studiata a tavolino)

    Purtroppo, è stata commessa la stessa imprecisione, sia da lei che dal suddetto Spider Truman: quando si inserisce Vendola nell’elenco dei cosiddetti traditori, si scrive un’inesattezza. SEL, infatti, ha pubblicamente proposto di affiancare le primarie al meccanismo del vecchio Mattarellum, in modo da evitare che i candidati ai collegi uninominali vengano ancora scelti dai partiti.

    Non so se l’ha fatto anche qualcun altro: cito solo Vendola perché è l’unico da cui ho sentito proporre un accorgimento simile. Sarei contento di sapere che proposte simili sono arrivati da altri personaggi e che, sul tema, sono stato un cittadino disattento. smiley

    • Di l’incarcerato (---.---.---.62) 10 settembre 2011 13:35
      l'incarcerato

      Nessuna imprecisione. Di fatto SEL appoggia il referendum promosso da Di Pietro e non quello di Passigli. Poi la proposta di Vendola sulle primarie mi sembra il solito specchio per le allodole. Ma comunque rimane il fatto oggettivo che appoggia un referendum che non propone l’abolizione della soglia, quindi in direzione fortemente maggioritario e con i candidati scelti dalle segreterie di Partito. 

    • Di Alessandro Tucci (---.---.---.248) 10 settembre 2011 14:57

      Chiedo venia se la presenza della parola "smiley" ha creato fraintendimenti. Doveva essere solo la classica emoticon con due punti e parentesi, ma il meccanismo di pubblicazione l’ha tradotta in una parola. Scherzi dell’informatica. Leggete il commento come se quella parola non ci fosse.

      Tornando sul tema, sinceramente, non sono così nostalgico del proporzionale, che ci ha regalato decenni di instabilità e partitocrazia. Tra i due, secondo me, è meno peggio la legge Mattarella. Certo, è una legge migliorabile, magari andrebbero riviste le percentuali (più collegi uninominali, il che credo ponga me e Lei esattamente su fronti opposti) e il meccanismo dello scorporo.

      Quanto alla proposta delle primarie, secondo me, è giusto non metterla nel testo del referendum, almeno per ora. E’ uno strumento che appartiene alla cultura politica di uno solo degli schieramenti, e non ad entrambi, quindi non è giusto costringere il centro-destra ad indire delle primarie, se esso per primo non ne sente il bisogno. E non credo che sia più uno specchietto per le allodole, soprattutto da quando si è visto che con le primarie si vince, anche lì dove ce lo si aspetta un po’ meno. Se lo dicessero Di Pietro e Bersani, magari sarei un po’ più scettico. Però se lo dice Vendola, che con le primarie c’è nato, secondo me la cosa è più credibile.

      Lei poi è libero di non credergli, ovviamente. Però, secondo me, piuttosto che ignorare del tutto la cosa, è più giusto fare le dovute distinzioni e riportarla; e poi dire, argomentando, perché non gli si crede. Altrimenti si rischia di passare per pressappochisti, negligenti, o addirittura malfidati (a scanso di equivoci: non è la mia opinione, sto solo delineando il rischio). E sarebbe il colmo, dopo tutto lo sforzo profuso per scrivere un articolo.

    • Di l’incarcerato (---.---.---.62) 10 settembre 2011 15:19
      l'incarcerato

      No per carità, nessun fraintendimento. Anzi la ringrazio per i commenti critici, ma civili e costruttivi. l maggioritario rafforza il Sistema Bipolare e converrà con me, sempre se concorda con la mia disamina contro le politiche neoliberiste, che il Sistema Bipolare è funzionale al Sistema Neoliberista( e di macellerie sociali c’erano state, ci sono e ci saranno ancor di piu). Ovvero si crea l’alternanza , e non la tanto auspicata alternativa. L’esempio anglosassone è esemplare. Io non ci vedrei nulla di male un ritorno al proporzionale, magari non allo stato "puro". Potremmo,ad esempio, guardare con interesse il sistema elettorale tedesco dove non mi pare che ci siano problemi di instabilità. Per me questo referendum, e guarda caso sponsorizzato da Repubblica e non solo omettendo quello di Passigli, è stato davvero un colpo basso. Grazie ancora.

    • Di (---.---.---.127) 10 settembre 2011 15:22

      il sistema elettorale maggioritario di ogni tipo...è funzionale e propedeuticco alla formazione dell’ oligarchia crematistico politicante ( la casta...) !

    • Di Alessandro Tucci (---.---.---.248) 10 settembre 2011 15:10

      Bell’articolo. Soprattutto, mi piace la nota 2 in calce, in cui si dice che non c’è il sistema ideale.
      Del resto, il proporzionale garantisce massima rappresentatività, ma favorisce accordi e manovre di palazzo.
      Il sistema uninominale, invece, tiene conto solo del vincitore in ogni collegio, quindi ha bisogno di meccanismi accessori (scorporo e quota proporzionale) per renderlo un po’ più rappresentativi delle percentuali reali.

      Tralascerei la cosiddetta proposta "ungherese", di cui non ero a conoscenza e che non merita neanche considerazione, secondo me.

      Sono d’accordo con l’articolo, e con voi, quando dite che l’indicazione del candidato premier è una forzatura del meccanismo costituzionale, che invece il proporzionale non presenta. Però, secondo voi, in che modo l’associazione di proporzionale, sbarramento e preferenze migliorerebbe la situazione rispetto alla prima repubblica? Dal punto di vista della stabilità e della suscettibilità dei governi alle manovre di palazzo, così, di primo acchitto, non vedo differenza. Chiedo lumi.

    • Di (---.---.---.127) 10 settembre 2011 15:32

      quelli che lei chiama "accordi di palazzo", sono la manifestazione politica di un compartecipazione democratica alle scelte della maggioranza... nulla di male (!!)...solo uno spirito di compartecipazione democratica di tutti i partiti alla vita politica del Paese...esistendo comunque un’opposizione ed una maggioranza...che però non sono lì per scannarsi politicamente a chiacchere, e nel contempo sfasciando il Paese, senza la preoccupazione di un controllo democratico efficace da parte dei cittadini, tramite una legge elettorale massimamente democratica e proporzionale !!


      La legge elettorale maggioritaria, infatti, assicura la solidità della comoda poltrona anche alla peggiore oligarchia crematistico politicante...come si è ben potuto notare negli ultimi 15 anni...salvo eccezioni !! 
    • Di (---.---.---.127) 10 settembre 2011 15:36

      a proposito delle leggi elettorali porcellum, ed altre maggioritarie ( anche il mattarellum, a cui si vorrebbe ritornare...), c’è da dire questo :



      se Berlusconi, si può dire il padre del porcellum...si può anche dire che Berlusconi, comne politico sia figlio del mattarellum !!!!



  • Di (---.---.---.127) 10 settembre 2011 15:00

    buon articolo...

  • Di l’incarcerato (---.---.---.62) 10 settembre 2011 15:31
    l'incarcerato

    Non riduciamo però sempre tutto alla Casta per favore. Come vedi nel mio commento precedente sono andato oltre. Dovremmo andare oltre.

    • Di (---.---.---.127) 10 settembre 2011 17:52

      il problema è che volenti o nolenti, le leggi elettorali maggioritarie, portano verso uno Stato Liberale (!!) e non verso uno Stato a democrazia pluralista (termini tecnico giuridici questi ultimi !!!)...il ritorno allo Stato Liberale ( o Stato oligarchico...non lo dico io ci sono parecchi studi a riguardo ...)...è un salto indietro di 100 anni per l’Italia, dal punto di vista del reale tasso di democrazia...un ritorno allo Statuto Albertino quasi...


      E poi all’autore dell’articolo propongo questa equazione in tema di leggi elettorali anti democratiche o scarsamente democratiche che certo influiscono sul tipo di Stato e di società in cui si vive:


      leggi maggioritarie o in senso maggioritario ( come il porcellum, queste ultime...) = legge elettorale
      Acerbo ??


      Ai posteri l’ardua sentenza ...
  • Di (---.---.---.127) 10 settembre 2011 17:46

    @ tutti !!!

    a proposito di legge elettorale realmente democratica, è stato “riabilitato” il referendum elettorale Passigli (!!), diverso da quello Morrone-Di Pietro (!!), l’unico referendum, il primo (!!), che propone una legge elettorale accettabile dal punto di vista democratico (!!)….ANDATE A FIRMARE NEI VOSTRI COMUNI FINO AL 15 SETTEMBRE !!! :

    http://altracitta.org/blog/2011/09/05/sorpresa-e-tornato-il-referendum-passigli-le-ragioni-del-promotore/





  • Di (---.---.---.199) 11 settembre 2011 21:06

    leggete questo interessantissimo articolo (!!!!), a proposito di leggi elettorali , e dei relativi referendum attuali :





  • Di (---.---.---.4) 12 settembre 2011 14:58

    meglio rinfrescare la memoria all’autore dell’articolo e ricordagli quale legge elettorale hanno indicato gli italiani l’unica volta che sono stati liberi di esprimersi



    tranne poi, negli anni successivi, ripristinare ciò che NOI avevamo abrogato
  • Di (---.---.---.204) 2 ottobre 2012 13:28
    • vorrei dire a i.d.v e di pietro e tutti i suoi discepoli che e un partito dei credini e infami e chi gli da ivoti e più credino e infame di loro come politici non vedo nessuno di i.d.v. anno dei valori di credini 02\10\2012

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