Mirabilis >
Era il 9 giugno quando Berlusconi dichiarava che “l’attività del governo ha del miracoloso” tanto da meritare “un monumento”. Prima dell’estate, aggiungeva, avrebbe fatto una “manutenzione” del bilancio da appena 3 miliardi. Per arrivare al pareggio entro il 2014, concludeva, bastava “un intervento inferiore a 1 punto del Pil”.
Poi, il 15 luglio, il Parlamento approvava “di gran corsa” una manovra da circa 70 miliardi. Ora, incalzato da Trichet, Merkel e Sarkozy, il Premier deve trovare altri 45 miliardi per pareggiare il bilancio nel 2013.
Da luglio le Borse Europee sono sotto attacco della speculazione internazionale. Francoforte e Londra hanno subito cali del 15-18%. Piazza Affari è regredita del doppio (30%) in linea con il tasso di crescita che è la metà della media europea.
Nel 2013 il paese sarà “più forte e più libero” (parola del Premier) con una pressione fiscale del 45%?
Per governare non basta l’avallo di una casta di Primi Super Cives …