Concordo pienamente: la nostra Costituzione e’ ottima
rispetto alla situazione e agli assalti che sta subendo da parte del governo
attuale, quindi e’ fondamentale difenderla da quegli assalti, ma e’ altrettanto
bene riconoscere che andrebbe adeguata.
Sessantacinque anni fa neanche c’era la televisione, quindi
la Costituzione non poteva difenderci dal golpe televisivo e dalle
degenerazioni antidemocratiche che giustamente Degregorio denuncia.
Non poteva neanche prevedere la nascita di internet e
difenderne la liberta’ di accesso, proibire le situazioni di strapotere tipo
microsoft e google, definire reati quali l’intercettazione, il software
infedele, il furto di identita’, l’uso e rivendita dei dati personali da parte
dei social network… Va detto anche che la definizione costituzionale di questi
principi sarebbe inefficace se non come primo passo per ottenerne analoghe
definizioni a livello internazionale.
Ci sono poi principi costituzionali che andrebbero meglio
definiti; ad esempio: va bene che le pene debbano “tendere alla rieducazione
del condannato”, ma purche’ salvaguardino anche il diritto dei cittadini a non
avere pericolosi delinquenti in circolazione (magari perche’ incapaci di intendere) ; va bene il diritto di asilo a chi
viene impedito ne “l’effettivo esercizio delle liberta’ democratiche”, ma tale
diritto va riservato a pochi individui perseguitati e non puo’ estendersi a
intere popolazioni prive di quei diritti.
Cio’ detto, resta che la nostra Costituzione e’ stata
scritta molto bene, ma chi la cita spesso non la legge altrettanto bene.
E’ il caso di chi denuncia le nostre missioni di guerra
perche’ sarebbero anticostituzionali. Va innanzitutto riconosciuto che e’
scorretto e truffaldino chiamare “missioni di pace” quelle che sono
tecnicamente “missioni di guerra”, ma va ricordato che, secondo la nostra
Costituzione :
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla
liberta’ degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali…”
Quindi la prima guerra del golfo era certamente costituzionale
(oltre che giusta, come sosteneva Bobbio), e cosi’ anche quella in Kossovo
(magari un po’ meno “giusta”) e cosi’ ancora gli interventi in Libano.
Chi
sostiene che l’attuale intervento in Libia sarebbe anticostituzionale, visto
che certamente non riguarda una controversia fra due stati, dovrebbe sostenere
che noi italiani –e non Gheddafi- vogliamo sottomettere i libici.
Forse la nostra Costituzione dovrebbe sancire per gli
italiani il dovere di leggere e capire la loro Costituzione. Ma proprio il
dovere dell’intelligenza e’ difficilmente sostenibile in un’Italia in cui la tv
esalta la stupidita’ dei partecipanti ai quiz, ai reality, ai talk show… ma si
puo’ stabilire il principio costituzionale che lo scopo della tv non puo’
essere quello di istupidire i cittadini?
Geri Steve