Mah, comprendo i timori di fronte ad una tecnologia avanzata e quindi "misteriosa" come quella nucleare, ma non bisogna dimenticare che "tutte le milioni di vittime dei contrattempi delle centrali nucleari" secondo la comunità scientifica internazionale sono i morti sicuri dell’impianto di Chernobyl e qualche migliaio di casi successivi all’incidente come stima conservativa da parte degli organi che studiano gli effetti della radiazione ionizzante.

http://www.who.int/mediacentre/news...

Non voglio assolutamente sminuire la portata dell’evento, però quella potenza prodotta per via nucleare probabilmente avrebbe probabilmente creato altrettanti problemi se fosse stata ottenuta con mezzi convenzionali non propriamente puliti. Basti pensare anche alla nostra situazione in Pianura Padana: a causa di un clima sfavorevole viviamo in una pozza in cui ristagnano gli scarichi di tutti i motori, caldaie, turbine e quant’altro che rendono i nostri polmoni indistinguibili da quelli di un fumatore medio...

Se effettivamente lo sviluppo di un programma nucleare permettesse di liberarci da una certa quota di emissioni (dimenticavo i gas serra! altro argomento...) e di migliorare la qualità dell’aria che quotidianamente respiriamo, sinceramente preferirei una centrale alla situazione attuale. Ovviamente senza dimenticare lo sviluppo di impianti che sfruttino fonti rinnovabili, che credo ogni individuo su questa terra apprezzi, almeno in linea di principio (anche questo è un problema da studiare, però: non basta un pannello e sei a posto sempre, bensì c’è una rete nazionale se non europea da ripensare, piani per rimpiazzare i kWh in caso di condizioni meteo sfavorevoli, ecc, ma sono fiducioso).