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Commento di

su Nucleare: l'uranio è in esaurimento? 5 ragioni della scienza per rispondere no


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28 marzo 2011 16:35

Dovresti anche dire però ,che essendo il Torio materiale non fissibile in modo naturale, bisognerebbe associargli un impianto Chimico di trattamento; questo lo renderebbe particolarmente sconveniente per chi il Torio lo deve acquistare e non lo possiede sul proprio suolo.Altro problema e che necessita di un motore per permettere in in modo costante la fissione, questo motore è un sofisticato acceleratore di particelle, assai ma assai costoso inventato da Rubbia.
Gli autofertilizzanti, sono una buona idea solo in pratica, ma nella pratica non è così.Il problema consiste nel fatto che tali atomi sono frammisti ai prodotti di fissione altamente radiotossici e vanno dunque separati. Tale processo viene detto ritrattamento o riprocessamento delle scorie, e produce da un lato nuovi elementi fertili e fissili, dall’altra delle scorie inutilizzabili ed estremamente pericolose che devono essere collocate in luoghi sicuri. I costi, dovendo operare sul combustibile irraggiato, ovvero altamente radioattivo, il ritrattamento e’ un’operazione estremamente onerosa e non è economicamente conveniente effettuarla. Inoltre il recupero del plutonio pone seri problemi anche dal punto di vista socio-politico, in quanto esso e’ utilizzabile per produrre ordigni bellici. Va inoltre sottolineato che gli impianti di ritrattamento sono ovviamente a rischio di incidente nucleare;
Esempio di fallimento è la chiusura del reattore Superphenix .
Quindi senza ombra di dubbio, al massimo ma dico proprio al massimo il solo uranio potrebbe bastare per ancora 150 anni, forse.
Io personalmente, sono favorevole a centrali al torio ( se si risolveranno gli enormi problemi attuali, dovuti ai costi di investimento ed alcune particolarità tecniche ancora da migliorare ) , ma rimanendo sempre nell’ordine di un massimo del 20% dell’energia prodotto su base nazionale . Aspettando la fusione a freddo, 80 percento ( se non oltre ) deve essere prodotto da fonti rinnovabili. L’uso,domestico di tali tecnologie, permetterebbero al privato di essere indipendente dallo stato, con il nucleare no. Inoltre , la disinformazione sulle energie alternative dilaga, io personalmente ritengo buone come tecnologie per produzione su grande scala, l’idroelettrico, il geotermico, il solare termodinamico a concentrazione sali fusi ed il kitegen ( tecnologie che presentano un amplio miglioramento ancora ). L’integrazione con le altre tecnologie ( biomassa, fotovoltaico, eolico, moto delle maree ..) , l’uso domestico delle rinnovabili ( fotovoltaico, pompe calore, solare termico, stoccaggio idrogeno e sistemi domestici a biomassa ed un ottimo isolamento termico dell’edifico ), permetterebbe quasi se non l’intera autonomia e la Germania lo vuole dimostrare e ci sta riuscendo. Purtroppo questi argomenti richiederebbero un eventuale approfondimento tecnico-economico più dettagliato, ma non basterebbe un commento per farlo. La prego ,siamo realisti, ben vengano le centrali al torio, ma non riepiamo il nostro bel mondo di potenziali bombe atomiche quando potremo sfruttare le rinnovabili.


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