• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di

su Diffamazione e libertà di stampa: legge uguale ma contraria


Vedi tutti i commenti di questo articolo

7 novembre 2010 17:51

Su un argomento di questa importanza, credo che la norma andrebbe accompagnata da criteri ed indirizzi del C.S.M. senza che i magistrati destinatari abbiano ad adontarsi in nome di una autonomia che non può diventare arbitrio. Comunque sia di ciò, per i pubblici amministratori è essenziale, a mio avviso, distinguere quello che pongono  in essere nell’esercizio delle loro funzioni da quello che compiono o hanno compiuto al di fuori di esse : una tutela per fatti estranei al pubblico incarico è incompatibile con la disposizione costituzionale dell’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge. Anche il Papa della Chiesa cattolica è, secondo il dogma, infallibile, ma solo nell’ambito della sua funzione pastorale, restando per il resto un comune mortale e un potenziale peccatore. Passando poi a quanto fatto nell’esercizio della sua funzione da un pubblico amministratore, ebbene per lui non vale alcun dogma di infallibilità e di esonero da critiche ; come l’arbitro di un incontro sportivo, il cui operato non può essere messo in discussione dai giocatori, ma da tutti gli altri eccome! Sarebbe un bel guaio per la democrazia se non fosse così. Resta ferma la necessità di applicazione del principio di tutela dalla diffamazione di chiunque.
Bernardo Aiello


Vedi la discussione






Palmares