Caro Renzo,
invece di chiederti se sogni o sei desto, dovresti domandarti perché un migliaio di lavoratori provenienti da tutta Italia (Nord, Centro e Sud) abbiano deciso di scendere in piazza e scioperare (con i relativi disagi economici che questo comporta) per difendere dei diritti e non dei privilegi, come qualcuno vorrebbe far credere. Tali diritti sono sanciti da un regolare contratto di lavoro e da precisi accordi internazionali (vedi SOFA). Non é quindi una difesa a priori del posto di lavoro e non si chiede nemmeno un referendum. Penso, altrimenti, che sia la rabbia di lavoratori di uno "strano" Paese che permette agli USA , Governo alleato si, ma pur sempre ospite, di decidere arbitrariamente del destino lavorativo dei suoi cittadini nonostante questo sia contrario a tutte le regole del gioco. E a proposito di regole, scusa se te lo ricordo, sarebbe buona regola rispettare tutte le opinioni altrui e in caso argomentarle, piuttosto che additarle semplicisticamente come corbellerie.
Ma sempre in questo "strano" Paese dove gli altri sono i nemici da distruggere é forse una corbelleria sperare in un dialogo civile e costruttivo.