E invece no: io sono un fanatico sostenitore di Iphone...nella totalità dell’oggetto però: possiedo anche un HTC desire e posso quindi confrontare bene i due sistemi: MC OS Vs Android. il sistema perfetto non esiste. cosi HTC è un telefono migliore (per ricezione) e iphone è una piattaforma più semplice da usare, ha una gestione degli applicativi inarrivabile, un touch screen ineguagliato per sensibilità e feeling e...una batteria che non ha nulla da invidiare al desire. il market per le applicazioni poi è un altro puntoa favore di iphone: 250 mila (mi pare) applicazioni, control le 50 mila disponibili per android, non solo: apple store è accessibile anche da computer, il market di android è fruibile solo attraverso il telefono (e allora ciao ciao supposta miglior batteria). il decalogo dell’anti iphone 4g considera voci relative al mercato squisitamente americano: il telefono conme spot wifi da noi arriverà forse tra 10 anni, satnav facilities...è vero: nokia le fornisce ORA gratuitamente (mossa commerciale perché prima erano a pagamento), il navigatore di android funziona per ora solo negli USA e in Inghilterra...tra l’altro piuttosto male. il costo...non sarà certo un telefono regalato, ma quando ho comprato il desire ho dovuto acquistare una memoria esterna a parte...aggiungiamo 130 euro al costo del telefono quindi e arriviamo a 630 euro...(32 Gigabute...l’iphone 4g dovrebbe averne fino a 64). auricolari? il top di gamma HTC monta auricolari pessimi che mi hanno fatto rimpiangere quelli di iphone 3GS. infine parliamo di assistenza: l’unica volta che ho avuto un problema con il mio iphone 3GS, il telefono mi è stato SOSTITUITO in 24 ore, non ho avuto modo di provare l’assistenza HTC per ora, quindi non posso fare paragoni, ma senza dubbio sono rimasto impressionato dall’efficienza Apple (ed evito di riferire le innumerevoli peripezie che mi hanno causato i telefoni Nokia). Flash...non posso che dar ragione ancora una volta ad Apple: il lettore flash è antico. il Desire lo monta, ma richiede continui aggiornamenti che falliscono e quindi legge la metà dei contenuti disponibili in rete..