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Commento di

su La questione petrolifero-energetica in rapporto al collasso globale


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8 dicembre 2009 21:58

La maggior parte delle associazioni ambientaliste ,ritengono che il nucleare non sia perseguibile per gli alti costi di smaltimento delle scorie .

La questione energetica viene poi impostata su un generale abassamento dei residui ..dal :cibo sprecato ,fino alla riduzione dei consumi di carne e soprattutto del peso ecologico degli imballaggi da super mercato, spesso non biodegradabili , persino fino ai pannolini per bimbi che vengono ritenuti ingombranti e difficili da smaltire .

Gli stessi edifici ,...la loro scarsita’ di coibentazione termica ,la considerano fattore di iper spreco e di induzione di co2 ,che potrebbe essere ovviato con coibentazioni adeguate in gradienti fino a 7 volte inferiori ,il costo della quantita’ di metano /o di altro combustibile fossile /da riscaldamento impiegato .

Per cio’ che attiene l’ energia elettrica ,si pensa a reti integrate e diffuse ,tra cui il solare ad accumulo termico di Rubbia ,l’ idrogeno e il fotovoltaico diffuso capillarmente ,con anche un uso bilanciato ed eco ambientalmente compatibile dell’ eolico,dell’ idroelettrico e delle biomasse .

Alcuni pensano anche ai depuratori urbani come utilizzo di biogas, da riinserire nella produzione di energia elettrica .In Portogallo sono stati avviati impianti di energia elettrica dal moto ondoso .

Resta che và avviata una ricerca sistemica e potente in tal senso, utilizzando istituti di ricerca pubblici ma in questa strada c’è la modifica culturale ed antropologica di stili di vita fin qui indirizzati ai consumi illimitati individuali e allo spreco .

L’ occidente industrializzato puo’ salvarsi indicando nuove vie al mondo in via di sviluppo e all’ oriente in espansione enrgivora esponenziale ,...se si riece a bilanciare una decrescita senza deprivarsi dei confort di civiltà a cui siamo giunti ,ma è chiaro che al fondo c’è la riduzione degli sprechi ,delle inutili luci pubblicitarie urbane ,dell’ uso smodato di vetture energivore ,verso scelte di trasporto efficente pubblico .

L’ uso dell’ auto privata e’ fattore di consumo del suolo e di trasformazione dello stesso, da agricolo ad industriale ed abitativo ,che comporta nuove strade ,autostrade ,parcheggi ,l’ agricoltura è anch’ essa fattore d’ incremento di co2 ,le monoculture in assenza di spazi per rotazioni agricole biologiche ,è causa di cibi pessimi infestati da agenti chimici induttori di effetti tumorali su salute ,meno territorio = + cemento + co2 -territorio di compensazione anche termica ...la crescita del calore nelle citta è anche dovuto alla riduzione del verde e dell’ ossigenzione ,le strade corrono come trincee di cemento e diventano scatole termiche surriscaldate a cui si ovvia con altra co2 dei condizionatori d’ aria !

Quello che và cambiato e’ il concetto di PIL e che esso sia valido a patto che salga !!!anche se il modello di sviluppo che contiene, tra 15/ 20 anni porterà il mondo al collasso globale ,o anche a nuove guerre ....forse persino quella definitiva ..

Ci vuole quindi il FIL ossia un indicatore del benessere slegato dal business ma indicante la qualità della vita in rapporto all’ ambiente ...

Quindi o un salto di qualità per noi occidentali o scivolare sempre piu’ verso crisi parossistiche che la crescita demografica indurra’ ,se il modello di sviluppo resterà eguale !

Ci vuole quindi la fede verso un processo neoilluminista che introduca come vettore di nuovo sviluppo sostenibile la 3a rivoluzione industriale,... quella da fonti rinnovabili e il futuro passa di qui ,...anche da modiffiche del ruolo geopolitico ed oppressivo del peso delle multinazionali energetiche, verso un decentramento di produttori e nuove forme di democrazia economica ,come anche indicato da Rifkin nel suo libro //pianeta all’ idrogeno/// ....




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