• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di entropia

su La morte bianca: lezione sul capitalismo (Thyssen Krupp)


Vedi tutti i commenti di questo articolo

entropia 7 dicembre 2008 10:16

Vuoi negare l’evidenza di una crisi così profonda.Una crisi tanto devastante da azzerare lo stesso valore dell’uomo ? nei rapporti sociali determinati dal potere così come è divenuto, vogliamo ancora continuare a negare che il capitalismo e il suo asse portante (ideolologico), il liberismo, non abbiano nessun tipo di responsabilità ?Quello che succede da tempo in Italia, costitusce la normalità in altri paesi proprio in termini della scarsa attenzionedel fattore umano interno ai rapporti di produzione.Basta leggere i rapporti dell’ILO per sapere che oltre due milioni di lavoratori all’anno muoiono in incidenti sul lavoro. E’ un olocausto che si realizza tale e quale da tempo e del quale noi non sappiamo nulla proprio in quei termini quantitativi che dovrebbero farci riflettere a fondo per stimare la sua qualità come fattore di organizzazione non solo economica ma sociale.la mercificazione del tutto, la cosalizzazione dell’uomo sono l’essenza del capitale oggi come è stato alle sue origini a tuute le latiduni e longitudini del mondo. l’accumulazione e la riproduzione dei rapporti fra gli uomini che lo caratterizzano e lo rendono possibile sono lì a interrogarci ancora una volta se una situazione del genere nell’ocidente sviluppato o se preferisci nel nord del mondo sia dal punto di vista della nostra cultura accettabile.La strage della Thyssen è la spia che l’ineticità del capitale fa parte del suo DNA che si evidenzia in maniera devastante proprio quando vi è una crisi economica, proprio quando cioè si pone il problema di scegliere fra denaro e quindio l’accumulazione o l’uomo.Non so se Marx avesse ragione o torto ma sta a lui il merito di aver disvelato meccanismi perversi dell’identità del Capitale.Ma oggi vogliamo negare alla luce del crack planetario- che viviamo e che siamo- anche dal punto di vista antropologico e culturale, che il capitale non compia nella naturalità dei suo comportamenti azioni immorali.Le banche, il denaro virtuale non ti dicono nulla. E’ una storia lunga e perigliosa ma il cui valore inestimabile sta proprio nell’interrogazione che suscita nelle nostre coscienze e dalle cui risposte deriverà forse -almeno speriamo- una nuova epoca. Chissà anche copn un asinistra vera in grado di saper riprendere la barra di un’opposizione all’esistente.(neoclassico ?...boh)


Vedi la discussione






Palmares