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Commento di

su Terremoto dell'Aquila: dopo la tragedia, la beffa


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8 novembre 2009 06:10

Avevo trascurato la questione, ma vedo che recentemente l’ing. T. Dal Corso ha rivolto precisa - e sacrosanta - richiesta "alla redazione di AGORAVOX di eliminare i commenti offensivi". Giustissimo. Immagino che nel frattempo abbia chiesto scusa ad Errico Centofanti (che non conosco).

Infatti, tutto nasce dal fatto che l’ing. T. Dal Corso, forte dell’aver operato per 8 (otto) giorni nella terremotatissima zona rossa dell’Aquila (immagino che abbia inserito quest’ultimo titolo sul biglietto da visita) inveisce contro Errico Centofanti con una non leggera accusa di "sciacallaggio informatico", facendogli carico, con quel sostantivo, del comportamento altamente incivile di chi vigliaccamente approfitta della debolezza altrui per trarne profitto.

A questo punto bisognerebbe sapere di quale vigliaccata si tratta. Bisognerebbe sapere di quale debolezza si tratta. Ed a danno di quale povero essere malconcio ed indifeso. Per quale profitto. Senza questi elementi, quel sostantivo sarebbe usato indebitamente. Sarebbe quello che Centofanti, signorilmente ed eufemisticamente, definisce contumelia. Peggio : sarebbe, anzi è, inutile, privo di un qualsiasi significato. Inutile ed arbitrario.

Senza contare che proprio i sopravvissuti al terremoto si trovano, invece, nella fragile, molto fragile, condizione di poter incappare nel comportamento scorretto di chi è naturalmente portato ad approfittare, da vigliacco, della debolezza altrui! Se avessimo voglia di scherzare potremmo ricordare l’atavica storiella del bue che dà del cornuto all’asino…

Torniamo allo sciacallaggio. Questo sostantivo, di per sé spregiativo, denigratorio e squalificante, è di seguito qualificato con l’aggettivo "informatico" : e che c’entra l’informatica?

Il dott. ing. Tiziano Dal Corso confonde forse "informatica" (scienza a carattere interdisciplinare che riguarda tutti gli aspetti di acquisizione, conservazione e trattamento di dati ed informazioni mediante elaboratori elettronici equipaggiati con specifici programmi) con "informazione"?

Confonde forse l’informatica con l’importantissima ma più semplice informazione; coll’informare, che altro non è che doverosa attività di ragguaglio, di notificazione, di messa in luce di fatti ed avvenimenti; il tutto mediante il semplice trasferimento di un messaggio da qualcuno che trasmette verso qualcuno che - se vuole e se può - riceve?

Dobbiamo pensare che lo stress comprensibilmente patito a "l’Aquila dal I all’otto giugno" in mezzo alla catastrofe della zona rossa (a proposito, non avrà confuso ‘zona rossa’ con ‘covo di comunisti’?) abbia lasciato segni confusionali sul dott. Dal Corso? In questo caso, si potrebbe spiegare, e fraternamente perdonare, tutto.

Volendo poi entrare nel merito di quanto scritto da Centofanti sul sisma aquilano, a due mesi dallo stesso, generando l’inconsulta reazione del dott. Dal Corso, potremmo trovarne un congruo corollario in quanto affermato dagli schermi della televisione di Stato, Raiuno, oggi 7 Novembre 2009 da un Ingegnere della Protezione Civile (a sette mesi da quell’evento, dopo duecentoquattordici notti e duecentoquindici giorni, dopo che la primavera e l’estate sono passate e mentre le montagne aquilane sono ormai imbiancate di neve) :

    • C’è ancora gente nelle tende (il numero non conta : sarebbe altrettanto grave se ci fosse una sola famiglia) e "si spera" di sistemarla entro la fine di novembre
    • le case consegnate bastano per 4.000 (quattromila) persone
    • 22.000 (ventiduemila) sfollati sono ancora sparsi negli alberghi fin sulla costa.

    Chi scaglierà la prima pietra contro quest’altro sciacallo, targato Protezione Civile?

    E non ha detto, quest’altro sciacallo, che, fra un’ordinanza e l’altra, in pratica non è ancora (vergognosamente) consentita la riparazione delle abitazioni classificate inagibili B! E molte, ad essere pignoli, hanno bisogno solo di qualche stuccatura…

    Porta la data di oggi 6-11-2009 il verbale di una conferenza di servizio fra tutte le autorità competenti (Prefettura, Protezione Civile, Comune, ordini professionali assortiti) che riporta come si sia "tenuto conto della necessità di avviare nel più breve tempo possibile i lavori di riparazione degli immobili classificati con esito di agibilità B e C".

    Come ruggisce uno sciacallo?

    A questo punto devo precisare che tutto quello che precede ha senso solo se ho ben compreso il pensiero dell’Ingegner Dal Corso. In effetti egli non scrive sciacallaggio, bensì "sciaccallaggio" : io mi sono permesso di pensare ad un errore di battitura (battere comporta sempre rischi). Se invece avesse voluto significare altro, che non ho capito, chiedo scusa.

    Approfitto infine per dare un amichevole consiglio al Dott. Dal Corso : "poiché" si scrive così (con l’accento acuto). Però di questo non è proprio il caso di amareggiarsi : capita perfino agli Italiani di sbagliare gli accenti. E poi per questi problemi basta affidarsi esattamente alla tecnologia informatica, perché qualsiasi programma di scrittura suggerisce automaticamente di porre riparo a queste sbadataggini che una vita frenetica impone.

    pino mastrorilli

L’Aquila 6-11-2009

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