Premesso che non parto su preconcetti...
Mi dispiace deludere l’autore, ma quando mi vengono consigliate le letture approfondisco sempre.
Report lo seguii attentamente all’epoca, lo stesso per la sentenza.
Se vuoi citami quello che ti pare, ma il punto però resta lo stesso e quindi ripeto:
1) in quale sentenze c’è scritto che "le frequenze di Rete4 devono andare ad Europa7?".
2) Oppure, dove c’è scritto che stiamo pagando la multa di 350 mila euro al giorno?
I link che hai riportato (specie sulla multa) sono vecchi di molti mesi, e non tengono conto dei fatti recenti.
Né parlano chiaramente di soldi pagati. Ripeto, l’unico risarcimento pagato finora è stato il MILIONE d’euro dato ad Europa7 (contro gli oltre 2 MILIARDI richiesti in caso di assegnazione delle frequenze).
Già che ci siamo ti faccio la domanda n.3.
3) ti sei mai chiesto perché ha preso una miseria? Il Consiglio di Stato è di parte? Oppure c’è qualcosa dietro.

Guarda, io sono contento se tu mi dici che conosci perfettamente la questione. Questo perché almeno si può discutere CIVILMENTE, senza dare del troll, dell’ignorante o del lecchino a qualcuno.
A questo punto dimmi la pagina esatta dove si parla di 1) e 2) facciamo presto.

Riguardo alle frequenze bisogna fare dei distinguo...per cui mi dilungherò un po’.
Le frequenze (che ovviamente non hai spiegato cosa sono: onde o ponti radio? io le intendo come onde radio) sono dello Stato e le assegna dietro concessione. Fin qui ovvio.
Il punto che molti di voi che ce l’hanno con Fede e compagnia cantante confondono eventi, cause ed effetto.

Mi spiego...la concessione rilasciata nel 1999 dal governo d’alema presenta una serie di anomalie.
Due delle principali sono: a) prima della procedura non è stato applicato il piano frequenze b) ha dato una concessione senza dare le frequenze, caso più unico che raro.

Per farla breve, la colpa è principalmente dello Stato italiano (sono sicuro che ti sarai accorto che la parte accusata non è Rete4!).
Non solo: la concessione data a Europa7 diceva chiaramente che le frequenze erano sottostanti all’applicazione del piano, per cui il patron dell’emittente sapeva benissimo che fino a quel giorno non le avrebbe avute.
Comunque sia...la macchina statale è lenta e lo sappiamo, il piano frequenze dell’epoca non l’ha applicato nessun governo e alla fine..guarda un po’..la frequenza 8 VHF gliel’ha data proprio quello che voi definite avversario.
Che poi non si capisce la questione. Cioè..si capisce, ma è una forzatura giornalistica e di Europa7 quella di parlare di frequenze di Rete4. Avrebbe fatto comodo averle perché E7, una volta spenta R4 avrebbe ottenuto un vantaggio competitivo trovandosi sintonizzata nelle case degli italiani.
Peccato che non sia così. Europa7 aveva diritto a delle frequenze, non quelle di Rete4. DELLE frequenze con certe caratteristiche. Punto.

Anche qui aggiungo altro: la tanto vituperata Rete4 (che peraltro ha sempre trasmesso LEGALMENTE, pur non avendo concessione) doveva sloggiare SOLO perché sforava il 20% delle tv nazionali.
Ma ti sei chiesto su cosa è calcolata questa percentuale? Te lo dico io: 11 canali, quelli del piano frequenze.
Conclusione: non essendo il piano in vigore
a) E7 non poteva pretendere le frequenze
b) Rete4 non sforava il limite, perché gli 11 canali di fatto erano un numero fittizio.

Per cui è inutile parlare di E7 e di R4 se non c’è questo benedetto piano.
Europa7 ha sicuramente diritto essendo vincitrice, ma è stata vittima di quel bando del 99 fatto solo a metà e che aveva numerose situazioni dubbie.
E non è tutto: ora siamo passati in DTT e di spazio se ne sta liberando. Ha avuto il canale 8 e nonostante ciò ha rifiutato, pur avendo ottenuto risarcimento e frequenze.
Lui non è che a questo vuole proprio le frequenze di Rete4 ??
Ti chiedo ancora, quindi :

 perché quando ad esempio i Tele+ hanno spento nel 2003 non ha comprato la concessionaria?

 perché ha ottenuto un risarcimento irrisorio? Sarà che c’è qualcosa che non quadra?

 perché non parliamo di Libera Tv? Diciamo anche questo..stando a quanto detto recentemente tale emittente ha usufruito di profumate sovvenzioni pubbliche (pari a 3mln di euro in quanto tv di partito) pari a circa metà dell’ammontare dei finanziamenti percepiti dalle tv locali italiane.