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Yahoo! licenzia il CEO Carol Bartz

Yahoo! Inc. ha messo alla porta il suo Chief Executive Officier Carol Bartz

Nell’annuncio ufficiale, la società indica come CEO ad interim Timothy Morse, attuale Chief Financial Officer. L’effetto della decisione è immediato. Yahoo! ha costituito un Executive Leadership Council in supporto a Morse, nel periodo di transizione verso la nomina del nuovo CEO. 

Il licenziamento è stato confermato dalla stessa Bartz, che ha inviato un messaggio di posta elettronica a tutti i dipendenti: “Sono molto triste nel comunicavi che sono appena stata licenziata con una telefonata del Chairman of the Board”, scrive Bartz. “E’ stato un piacere lavorare con voi”. Il Chairman di Yahoo! è Roy Bostock, co-fondatore del motore di ricerca.

Carol Bartz era stata nominata CEO di Yahoo! nel gennaio 2009, in sostituzione del co-fondatore Jerry Yang, che aveva lasciato un paio di mesi ptima per ritornare allo sviluppo tecnologico. 

In precedenza Bartz era stata Executive alla Sun Microsystem e poi in Autodesk. Le voci di contrasti tra la Bartz e gli azionisti Yahoo! erano cominciate a circolare già in giugno, ma la società aveva smentito l’eventualità di un possibile cambio al vertice.

Nel suo periodo come CEO, Carol Bartz ha seguito e portato a termine l’importante accordo tra Yahoo! e Microsoft, formalizzato nel dicembre 2009. In base a tale accordo, Bing è diventato la piattaforma tecnologica di ricerca di Yahoo!, lasciando alla società di Sunnyvale il compito di vendere gli spazi pubblicitari sulle pagine Web comuni.

Secondo Om Malik, fondatore del network online di tecnologia GigaOM, il nome giusto per sostituire Bartz potrebbe essere quello di Jason Kilar, attuale CEO di Hulu, società intorno alla quale circolano voci di una possibile vendita: “Ciò di cui ha bisogno Yahoo!” scrive Malik “è un CEO orientato sui prodotti, che si sia fatto le ossa nel settore consumer di Internet e abbia una chiara idea di quale tipologia di servizi siano necessari in una Rete che è sempre più orientata verso il mobile. E cosa ancor più importante, questa persona deve essere in grado di implementare i servizi già esistenti e scommettere su quelli futuri”.

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