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Vorrei dire il mio pensiero ma purtroppo ho paura di essere querelato

Cosa ci sta succedendo se oggi un cittadinio ha timore di esprimere un proprio parere sulla politica?

Reduce da una passeggiata su alcuni profili di Facebook, riporto una frase letta che mi ha lasciato un po’ perplesso. In una discussione sull’applicazione della legge 482 in materia di tutela delle minoranze linguistiche, qualcuno ha scritto: “vorrei dire il mio pensiero apertamente ma purtroppo evito di farlo per paura di essere querelato, in quanto oggi esprimere del dissenso o ritenere che alcune cose si sarebbero potute fare meglio si rischia di essere querelati”. Una frase buttata lì in mezzo a milioni di messaggi, a volte di grande squallore morale mi ha lasciato pensieroso. Perché una persona oggi ha paura di esprimere che qualcosa secondo lui non va bene, se è riferita a cariche pubbliche istituzionali? Il messaggio è stato scritto in perfetto italiano, e non si denota squilibrio mentale o altri turbamenti psicologici. E allora perché questo signore, questo cittadino è così preoccupato di essere querelato? Non ha usato il turpiloquio, non sembra dai suoi precedenti messaggi una persona dedita alla critica distruttiva o un ignorante. Ha però manifestato una paura nell’esercizio di un suo diritto civile. Questo mi preoccupa. Questo mi lascia perplesso aprendo in me una disamina della problematica che riveste una vitale importanza per la sopravvivenza della libera circolazione del proprio pensiero. Cosa sta succedendo? Perché la gente inizia ad avere paura ad esprimere il proprio pensiero? 

In televisione se le cantano di santa ragione, la bestemmia e la denigrazione più squallida è di casa, allora perché questo cittadino ha paura? Ha paura di doversi difendere da una sua eventuale opinione negativa sul comportamento o meglio sull’attuazione di una legge. Se questo può essere non tenuto nella debita evidenza ed attenzione penso che veramente stiamo scivolando verso un futuro denso di nebbie. Forse questo signore ha già avuto una esperienza negativa in merito, oppure si riferisce alle ormai facili querele con cui i politici, ritenutisi offesi perché toccati nelle loro inefficienze usano fere ricorso, tanto possono permettersi uno stuolo di legali che il povero cittadino non sarebbe in grado di poterne disporre. Se così fosse penso che cominciando dalle più alte cariche dello stato per arrivare alle sfere più basse della politica, dovrebbero cominciare a fare chiarezza, a capire perché il distacco tra politica e realtà quotidiana si sta sempre più evidenziando. Ritengo che la distanza tra i due comparti sia diventata già preoccupante, avendo i primi creato una sorta di “Casta” intoccabile ed onnipotente. La politica di quest’ultimi anni sembra aver ripercorso all’indietro alcuni secoli di storia, per riportarci prepotentemente nel periodo medievale dove o si appartiene a quel gruppo detentore del potere assoluto, oppure si è completamente tagliati fuori dai diritti più elementari. La concentrazione del potere nelle mani di pochissimi soggetti, come appunto sta avvenendo in Italia sta deteriorando e sgretolando la coesione sociale. Quello che di più orrendo sta succedendo è che la gente sta perdendo la fiducia verso il domani in quanto la capacità, la laboriosità, la caparbietà di voler fare bene il proprio dovere non è più elemento caratterizzante la capacità di un individuo. Oggi lo spazio è dato agli opportunisti che hanno solo il pregio di essere vicini a coloro che hanno il potere decisionale.

Commenti all'articolo

  • Di paolo federici (---.---.---.162) 21 settembre 2010 15:01
    paolo federici

    concordo pienamente!

    Anche perché io sono stato "davvero" querelato per qualcosa che ho scritto nel mio blog (ed il bello è che, dopo aver ricevuto un "avviso di garanzia" oltre un anno fa!) ancora non so né CHI mi abbia querelato né QUALE articolo abbia fatto scaturire la denuncia. 
    La devo dire tutta?
    Ho un bell’articolo pronto per la pubblicazione su una storia di malaffare ... ma NON me la sento (scusatemi!)
    Il mio amico avvocato mi ha detto chiaramente che anche se racconto fatti assolutamente veri e documentati, sicuramente mi beccherei una querela.
    Ed io non ho né soldi né tempo per affrontare un giudizio decennale.
    E allora taccio
    Paolo 
  • Di Renzo Riva (---.---.---.69) 22 settembre 2010 00:15
    Renzo Riva

    Si possono inviare e-mail con la dicitura



    " - Ai sensi del D.lgs. 196/2003 si precisa che questo messaggio, e relativi allegati, contiene informazioni di proprietà di XXXXXX di carattere confidenziale e/o riservato e deve essere utilizzato esclusivamente dal destinatario in relazione alle finalità per le quali è stato ricevuto. E’ vietata qualsiasi forma di riproduzione senza l’esplicito consenso di XXXXXX. Qualora fosse stato ricevuto per errore si prega di informare tempestivamente il mittente e di distruggere la copia in proprio possesso."


    Si possono pure utilizzare artifizi: nomi di fantasia, consegnare a mano ecc.
    Esercitare la fantasia e... giù di brutto...
  • Di (---.---.---.177) 12 settembre 2012 20:51

    Io non capisco come mai i politici italiani, riescono ancora a parlare dei problemi della nazione, 

    quando il problema sono loro, con che faccia vanno in televisione a parlare quando 1 anno fa non sapevano cosa fare. Mi domando nessuno pensa,di mandarli via, quelle poltrone sono irremovibili, lo so ma il coraggio che anno a stare li dopo aver dato tutto in mano ad un altra persona e IMPRESSIONANTE. Si inizia lacrime e sangue, risparmiare. DICO ORA SE IO DICO 
    DI RISPARMIARE A CASA MIA DEVO DARE ESEMPIO E SI INIZIA DA ME CHE SONO IL CAPO FAMIGLIA GIUSTO INVECE LORO DA CHI INIZIANO A RISPAMIARE DALLE PENSIONI VERGOGNA L ULTIMA 
    • COSA DA FARE  SI DOVEVA INIZIARE DALL ORO STIPENDIO
  • Di (---.---.---.177) 29 gennaio 2013 16:30

     ho voluto dare la mia opinione sui governi che hanno la responsabilità dello stato sociale d’ogni cittadino per cui visto e risaputo sullo stato diprecarieta di questo popolo costretto a subire per le troppe tasse e mancanza di lavoro tutto questo marasma addotto a chi ci comanda non puòche suscitare scandalo e vergogna nella popolazione poi dicono dihitller non è che è tornato ? cosa fà allora la corte di strasburgo’ esiste o noper provvedere adifenderci adeguatamentenon vorrei che per l’esasperazione dichi non nè può più si arrivi a una guerra civile? tanto la casta giàconosce il modo di svignarsela con il maltolto ai cittadini vorrei che magari la gente vivesse in uno stato socialedegno diessere vissuto pertanto pregherei con veemenza che il governo attuale venisse redarguito dai poteri delegatiallatutela dei diritti umani.ignorati e calpestati.grazie.

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