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 Home page > Tempo Libero > Musica e Spettacoli > Venezia – In Piazza S. Marco la Fenice trionfa con Juraj Valcjua

Venezia – In Piazza S. Marco la Fenice trionfa con Juraj Valcjua

Venezia è certamente un brand vincente, ma in occasione del concerto in Piazza S. Marco i veri protagonisti sono stati Beethoven e l’Orchestra del Teatro La Fenice diretta dal maestro Juraj Valčuha.

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Cornice sensazionale, la piazza, e serata baciata da un clima ideale che ha permesso di godere a pieno della musica e di sfoggiare abiti da sera senza sudare né soffrire il freddo. Tantissimi gli spettatori, tra volti familiari per noi veneziani, nonché foresti e celebrità, tutti abbiamo assistito al calare della sera accompagnati dalle note sublimi della Nona Sinfonia di Beethoven.

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Piazza S. Marco già si rese scenario naturale per la prima volta nel lontano 1928 con Cavalleria Rusticana e Pagliacci, successivamente per eventi di musica pop e per grandi spettacoli di danza fino alla scorsa estate che ha visto Fabio Luisi dirigere l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice nei Carmina Burana di Carl Orff.

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Quest’anno, l’8 luglio, Orchestra, Coro e solisti hanno eseguito l’ultima sinfonia di Ludvig van Beethoven, la celeberrima Nona paragonata non a torto alla risplendente cupola di un tempio possente proprio ammirando dal palco la millenaria Basilica dalle cupole dorate: una grande suggestione per coloro che sono chiamati ad interpretare una delle più alte creazioni musicali di tutti i tempi.

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Sul podio, il prestigioso maestro Juraj Valčuha ha infuso all’Orchestra del Teatro La Fenice una straordinaria energia e tempi brillanti. Anche il Coro del Teatro preparato dal M° Alfonso Caiani ha donato un’eccellente prova nel solenne momento in cui le voci umane si impongono dominanti nel fulgido inno schilleriano all’umana fraternità.

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Quartetto di gran classe per quanto riguarda i solisti: il soprano Federica Lombardi, il mezzosoprano Veronica Simeoni, il tenore Michael Schade e del basso Mark S. Doss.

La diretta per RAI 5 ha ampliato ancor più il numero di coloro che hanno potuto assistere al memorabile concerto.

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Applausi appassionati, da parte dei meno preparati anche tra un movimento e l’altro a testimoniare, comunque, un ingenuo coinvolgimento all’apoteosi del sinfonismo beethoveniano.

Successo indimenticabile.

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