Velina verde. I panni sporchi (della Lega) si lavano sul web

In vista dei congressi di partito più importanti, quello della Lega, le due correnti interne principali - i fedeli di Maroni e gli ultra fedeli di Bossi (il cosiddetto Cerchio magico) - si stanno dando un gran da fare per acquisire consensi fra i militanti.

Per contrastare Maroni che continua a guadagnare posizioni fra i quadri del partito e nelle istituzioni, quelli del Cerchio Magico hanno creato un sito, "La Velina Verde", che così si auto definisce: "Una pagina di informazione per tornare alle origini della Lega Nord, quella dura e pura di Bossi, la pistola fumante della base incazzata". Nella corsa ad accaparrarsi i voti dei delegati, le accuse che Velina verde muove ai maroniani sono pesanti: compra vendita dei voti dei delegati in cambio di sostanziose consulenze, di posizioni istituzionali, di presenza nelle redazioni di giornali e radio locali per orientare l'opinione pubblica a proprio favore, ecc. Non mancano accuse di rapporti con la Massoneria. Con tanto di appello finale alla mobilitazione contro i camerati verdi schierati dall'altra parte della barricata: "10, 100, 1000 veline verdi in tutta la Padania!".

Da notare in tutta questa storia la violenza fratricida del linguaggio, segno che la rottura è profonda. Velina verde definisce gli avversari "paraculi di lusso con amanti e ville romane, poltronieri, infiltrati (la presenza del nemico interno è un classico in queste risse), venduti a Roma, traditori (l'accusa di tradimento non poteva mancare), romani travestiti da padani, fascisti travestiti da leghisti" (questa del travestimento è proprio un'idea fissa dei leghisti, come si può vedere ogni anno alle adunate in costume di Pontida e di Venezia). Né manca l'immancabile invettiva finale: "Falsi leghisti terronizzati e ladri, tremate!" ("tremate", vi giuro che non esagero, c'è scritto proprio così).

Come si può vedere, ottime notizie. Coraggio, leghisti, continuate così. Visto che per ora la sinistra non ce la fa ad affondarvi, magari ce la fate voi ad auto affondarvi.

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