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Valentina Nappi su Tiziana Cantone: "Ad ucciderla è stato lo slut-shaming. Non dovrebbe fregare a nessuno se una tizia fa i pompini"

Valentina Nappi, intervenuta alla Zanzara, racconta quanto l'ha toccata la morte di Tiziana Cantone, la 31enne napoletana che si è tolta la vita dopo che alcuni suoi video sono stati messi on line e diffusi contro la sua volontà.

“È assurdo che una donna decida di togliersi la vita per un pompino. Fosse successo a un uomo, questo non sarebbe successo (...) Non dovrebbe fregare a nessuno che una tizia faccia i pompini”. 

La Nappi, durante l'intervista, ha cercato di fare un discorso sullo sdoganamento della sessualità femminile, mentre dall'altro lato Crociani sembra concentrarsi più sulla questione della "rete" e sulla diffusione di questi materiali. In realtà il discorso di Valentina Nappi è più diretto al problema alla base, secondo lei: quello che deve finire è lo "slut-shaming", ovvero il fatto di stigmatizzare le donne che fanno sesso in maniera libera e trattarle, appunto, da "troie" come se questa dovesse essere, in sé, una vergogna.

Questo, secondo la Nappi, è quello che ha ucciso la Cantone. 

“Lo slut-shaming deve finire, i pompini devono essere come l’aria".

Secono Valentina Nappi dietro questa storia c'è il "fallocentrismo culturale", ovvero la penetrazione: “Il problema è prendere il cazzo: nel momento in cui prendi il cazzo, o sei donna o sei uomo, vieni ghettizzato”.

Qui l'intervista completa sul sito del La Zanzara

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