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Unità d’Italia: parassiti leghisti da vilipendio

La lega diserta la celebrazione dell’Unità d’Italia violando l’art 67 della Costituzione. Come si fa a sopportare una maggioranza d’ipocriti deputati che non rappresentano affatto la totalità della Nazione? Che vadano a casa, se non si riconoscono nel tricolore.

Ma dove sta questa unità se al Parlamento ci ritroviamo una maggioranza composta da leghisti che disertano la celebrazione dei 150 anni e scrivono, sul loro quotidiano squadrista, che oggi non c'è nulla da festeggiare? Come si fa a sopportare ipocriti deputati che non rappresentano affatto la totalità del Paese? Quando il Presidente del Consiglio va a braccetto con un secessionista xenofobo come Bossi? Un padano ruspa-terra appartenente a questa Nazione ma che ambisce solo alla sua divisione. Vergognosamente.

Sono solo cinque i leghisti a partecipare, nell'Aula di Montecitorio, alla cerimonia. Nell'Emiciclo la Lega è rappresentata dal suo leader Umberto Bossi, dai ministri Roberto Maroni e Roberto Calderoli e dal sottosegretario Sonia Viale. L'unico "deputato semplice" della Lega in Aula è Sebastiano Fogliato, componente della Commissione Agricoltura di Montecitorio.

Me lo dovete spiegare. Come si può tollerare questa offesa, senza muovere un dito. Bene fa l'Idv a denunciare la Lega per vilipendio al tricolore.

Art 67 della Costituzione: I deputati, dunque, esercitano la rappresentanza della Nazione e non dei cittadini, ed ancor meno dei partiti, delle alleanze, dei movimenti o qualsiasi altra forma d’associazione organizzata con il fine di ottenere voti per essere eletto e nominato membro del Parlamento italiano.

Parassita è il deputato eletto dagli italiani che non rispetta lo Stato. Tutto. Non solo una valle federal-razzista di maglio verde. Solo fischi di protesta? Ci vorrebbero cassettate di pomodori. Verdi fritti.

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