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Una nave italiana difende le coste della Polonia

Il cacciatorpediniere lanciamissili della Marina militare italiana Caio Duilio è arrivato in Polonia. Lo ha annunciato il ministro della Difesa polacco Mariusz Blaszczak su Twitter.

 “Il Caio Duilio è dotato di un forte armamento antiaereo e antimissile, che rafforzerà la difesa della costa polacca e la protezione delle infrastrutture critiche” nazionali, ha spiegato il ministro. “L’arrivo della nave italiana è il risultato dei miei colloqui con Guido Crosetto, ministro della Difesa italiano. Gli italiani rafforzeranno la nostra difesa antiaerea per almeno sei mesi”, ha aggiunto Blaszczak. Per quanto la Polonia non sia in conflitto con la Russia tuttavia essa confina con una enclave della Russia che si trova a nord della Polonia, si affaccia sul mar Baltico ed è sede di basi navali della federazione russa.

Il cacciatorpediniere Caio Duilio è stato varato a Riva Trigoso nel 2007 ed è entrato in servizio, con la consegna alla Marina, nel 2009. Il Porto di ascrizione del cacciatorpediniere è Taranto e dipende dal Comando del Primo gruppo navale, di cui è anche Unità di bandiera. Adottando tecnologie di ultima generazione è particolarmente idoneo a svolgere compiti di comando e controllo, anche in situazioni di crisi ed emergenza umanitaria, potendo contare su numerosi apparati di comunicazione tradizionale e satellitare, tra cui il recentissimo Link22, e di un moderno sistema di supporto al comando, riconfigurabile secondo le esigenze. Il tutto attuabile nella piena autosufficienza logistica senza dipendere dal territorio sul quale o vicino al quale, è richiesto di interagire o operare.

Un'altra nave della nostra Maina si trova nel sudest asiatico. Si tratta della Francesco Morosini. Questo viaggio serve a preparare il viaggio che a fine anno effettuerà la Cavour con altre navi di appoggio. La nostra industria militare e la nostra difesa contribuiscono a stringere solidi rapporti con diversi paesi. Ci sono collaborazioni con Israele, Regno Unito, Giappone

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