E’ proprio una splendida giornata di sole per i disabili, che vogliono esercitare il loro sacrosanto diritto di entrare nel mondo del lavoro e di integrarsi pienamente nella società.
Ieri il Ministro Maurizio Sacconi ha presentato il Libro Bianco sul futuro del modello sociale, settanta pagine che possono cambiare radicalmente il nostro Paese.
E’ un testo veramente imponente per l’estensione e per l’ampio numero di temi affrontati, in grado di generare un numero pressoché infinito di dibattiti, di convegni, di tavole rotonde.
Ne riportiamo uno stralcio, quello che maggiormente interessa l’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro:
L’inclusione delle persone disabili. "La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, da poco ratificata dall’Italia, chiude definitivamente con la logica che considera le persone con disabilità come categoria sociale. I loro diritti sono diritti di tutte le persone. La differenza sta nel fatto che per affermarli e metterli in pratica richiedono di essere tradotti in una specifica situazione, la disabilità, sempre possibile nella condizione umana.[…..].
L’obiettivo deve essere l’inclusione nella società attiva e non la sola integrazione del reddito, che pure resta una necessità imprescindibile.
[…..].
L’inclusione nel mercato del lavoro deve costituire obiettivo sostanziale, prima che vincolo formale, perseguito anche con percorsi sperimentali e pragmatici, utili a superare diffidenze ed oggettive difficoltà nella vita dell’impresa".
Nelle Conclusioni il Ministro rassicura che al Libro Bianco “seguiranno i piani d’azione per i diversi ambiti di riforma”.
Dinanzi a questo evento si può solamente dire di essere estasiati.
E l’opposizione di sinistra, necessaria al Paese in egual misura che la maggioranza, farebbe bene a guardare indietro agli anni dell’ultimo governo Prodi per cercare di capire le ragioni che l’hanno portata così lontana dalla politica vera, che non è e non sarà mai pregiudizio e faziosità. Perché politica è affrontare i problemi della collettività, mentre il pregiudizio e la faziosità sono solamente stolta e puerile ricerca di affermazione del proprio ego.
Da iniziative come quella in questione, il governo Prodi era lontano mille miglia: ai suoi componenti interessava di più apparire nei telegiornali, impegnati nella reciproca quotidiana competizione per il potere fine a se stesso.
Per l’opposizione è forse giunto il momento di un radicale cambiamento, o addirittura esso è già in atto; un cambiamento che, però, non può essere fatto senza segnare una vistosa discontinuità col passato.
Commenti all'articolo
Di paolo
(---.---.---.211)9 maggio 2009 09:03
ma è uno spot governativo o un articolo di informazione? E dove sarebbe la "splendida" notizia?
Di Lorenzo Peano
(---.---.---.57)9 maggio 2009 18:44
Rispondo a Bernardo.
Le parole sono belle. Bisogna vedere se alle parole seguono i fatti oppure se rimangono solo parole. Visto il passato, non sarei così ottimista: per fare un esempio in 2 governi, Berlusconi non è riuscito a mettere mano al Nomenclatore Tariffario (e non l’ha fatto nemmeno Prodi, con la differenza che la Livia Turco aveva avviato i lavori). Vedremo...
Perchè però non la smettiamo con questo noioso diverbio tra sinistra e destra e viceversa? Fanno pena entrambi gli schieramenti, perchè dobbiamo sempre tifare per l’una e dar contro all’altra? Possibile che non ce ne rendiamo conto? Forse è il caso che votiamo chi presenta progetti innovativi, con trasparenza ed onestà, non chi sceglie le modelle come ministre o Mastella come ministro della Giustizia...
Di Aiello Bernardo
(---.---.---.49)12 maggio 2009 15:10
Rispondo a Lorenzo Peano.
Il parteggiare tifoso non fa più parte delle mie attività da quando la squadra di calcio della mia città è sparita dai campionati professionisti.
Quanto alla selezione della classe politica credo che sia impossibile senza un radicale cambiamento delle leggi elettorali, cambiamento collegato a norme che prescrivano anche ampie maggioranze per la loro eventuale modifica.
In ogni caso, veline o non veline, non è democrazia un rinnovamento della classe politica non posto in essere dai cittadini/elettori, ma da essi subito.
Mi sembra che su questo punto entrambe le parti della politica abbiano agito concordemente e senza rispetto alcuno dei principi della nostra Costituzione.
Cordialità
Bernardo Aiello
Di Antonio DS
(---.---.---.208)26 maggio 2009 06:08
...una vita da soli per i disabili, ancora una volta presi come comparse in uno spot che lascia il tempo che trova.
Piuttosto che andare a promettere un lavoro, che hanno già promesso tutti i politichetti di passaggio, soprattutto in una realtà come quella attuale dove il lavoro vien sempre meno, rinunciate piuttosto a tagliare le rimesse per i servizi sociali, andate a bacchettare i comuni che disapplicano le leggi attuali e addebitano rette astronomiche per i servizi residenziali, incrementate l’attività medica nell’ambito di questi servizi e fate in modo che si eviti di mettere illegalmente le mani nelle tasche dei parenti come succede troppo spesso ad opera di quello strano connubio ASL-Comune-Azienda erogatrice del servizio... solo così incominciereste ad essere apprezzati, dai disabili e dai non.
Rispondo ad Antonio DS.
Forse Lei scambia la mia persona con l’autore del Libro Bianco o, comunque, con un appartenente alla classe politica ; ma non è così.
Comunque sia di ciò, è anche del tutto evidente che Ella non ha problemi di disabilità, nè personali nè per i propri cari.
Un proverbio delle parti mie dice che non è facile per l’affamato far capire al sazio cosa vuol dire fame.
Di Antonio DS
(---.---.---.132)26 maggio 2009 10:20
La ringrazio per la cordialità, ma da cosa evince la mia posizione riguardo alla disabilità non riesco proprio a capirlo, io personalmente ho sia il fratello che la madre, entrambi dichiarati art. 3 comma 3 e le assicuro che non l’ho scambiata per nessuno, ho solo risposto alle affermazioni della sviolinata di articolo che lei ha postato,cercando di aprirle l’ottica con cui si sofferma ad un sigolo problema presunto, cioè quello del lavoro per i disabili, quando sia questi che le relative famiglie, sono soverchiati da mille altri problemi, che in teoria e per i media vengo risolti a suon di normative, ma che nella sostanza rimangono a gravare sugli stessi disabili!
se poi volesse saziarsi di problemi dei disabili le propongo qualche lettura: http://www.informahandicap.it/defau...
scelga pure, all’interno del sito ci trova anche le più recenti sentenze dei tar che annullano le disposizioni dei comuni, tipo quello di milano per abuso di potere ecc ecc, ma questo non è l’unico sito in materia, vedrà che ci sono parecchi collegamenti anche ad altri siti, se poi le capita di passare su www.handylex.org si renderà subito conto che le 70 pagine del suo vate sono ben poco rispetto alla sequela di provvedimenti a vario livello degli ultimi 30 anni, ma per cortesia, prima di innaugurare una giornata di sole per i disabili, si assicuri che questi non siano stufi di prendere delle gran insolazioni!
Per la cronaca, il precedente governo, nonostante la grandiosa sensibilità nei confronti del settore, stava predisponendo un decreto che avrebbe permesso ai comuni di mettere legalmente le mani nelle tasche dei parenti del disabile e di sottrarre a questo sia l’indennità di accompagnamento che l’indennità di invalidità, conoscendo i polli direi che il suo tanto amato ministro tirerà a fare le medesime cose, facendole passare per l’ennesimo successo del vostro magico governo.
Abbia cura di informarlo che "disabili si, fessi no"
Grazie.
Di Antonio DS
(---.---.---.132)26 maggio 2009 10:24
E con tutto il rispetto, ma se fa riferimento a 70 pagine che ha letto solo lei, sarebbe il caso di metterle a disposizione di chi la legge, affinchè abbia la possibilità di condividerne i contenuti estasianti, non sarà così egoista da tenerli solo per Lei spero.
Di Antonio DS
(---.---.---.132)26 maggio 2009 10:57
Anche perchè qualche maleducato komunista potrebbe desumere che l’articolo è stato scritto senza leggere il contenuto di quelle 70 pagine estasianti del libro bianco e magari ironizzare e chiamarlo libro in bianco.
Buon divertimento a chi vorrà cimentarsi nella lettura di questi mattonazzi, nonchè nella visione della conferenza votata all’autoincensamento spinto, ad opera dell’autore medesimo ;o)
Rispondo ancora ad Antonio DS.
Egregio signore,
il Libro Bianco del Ministro Sacconi lo conosco per averlo scaricato da Internet : abbiamo la stessa fonte di informazione.
Riguardo la difficoltà di sensibilizzare tutti sui problemi della disabilità, credo di non essere il solo a lamentarmi ; e spero vorrà scusarmi per aver pensato che, anche per lei, non vi fosse una conoscenza diretta di essi.
Riguardo il problema dell’integrazione dei disabili nel mondo del lavoro, resto dell’idea che quello utilizzato nel Libro Bianco sia l’unico modo corretto per farlo. La lascio libera, ovviamente, di dissentire e, pur non condividendo le sue idee, sono pronto a battermi col massimo impegno perchè lei possa sempre esprimerle.
Cordialità
Bernardo Aiello