• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Una giornata di Polizia

Una giornata di Polizia

Comincio da alcune parole, quelle che una signora il 7 luglio recitava guardando stupita l’incredibile schieramento di polizia che aveva ingabbiamo piazza Barberini. La signora diceva, impautirita: “erano anni che non vedevo così tanta polizia”. Erano anni, gli anni 70, gli anni dello stragismo, quando il diritto a manifestare pacificamente era messo a rischio da attacchi politici che finivano a colpi di arma da fuoco e con morti e feriti per strada.



Oggi siamo in uno stato democratico, uno stato di diritto, in cui il diritto a manifestare pacificamente è sancito dalla carta costituzionale; non sembra però venir rispettato. La polizia, i carabinieri, la guardia di finanza. Plotoni schierati per impedire anche il minimo movimento. Macchine con lampeggianti a ogni incrocio della città. Auto civetta, moto, uomini in borghese si sono aggiunti ai militari già schierati da mesi davanti ai cosiddetti luoghi caldi della città. Ogni forma di dissenso viene repressa. Piccoli cortei, manifestazioni non autorizzate. Si reprime e si arrestano i giovani, come in Iran. Forse il paragone non è dei più appropriati ma a piazza Barberini davanti ai blindati che impedivano l’accesso a via Veneto, c’erano delle reti metalliche che ricordavano tanto quelle di genova 2001. A Roma abbiamo assistito a una caccia all’uomo, contro chiunque fosse vicino ai temibili contestatori, gruppi di studenti organizzati, attivisti di movimenti ultraconosciuti a Roma. Si è arrivato anche a parlare dei black-block, fotografati mentre danno fuoco a un cassonetto: guerriglia urbana, urlano i giornali. Ma siamo sicuri che la spirale di dissenso e violenza non sia stata accesa da una parte, quella della presunta legalità e successiva repressione, da parte di coloro che devono essere i tutori della sicurezza dei cittadini ma sembrano reprimere anche i diritti fondamentali?

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares