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Un weekend di Giro d’Italia

Non poteva iniziare in modo migliore il 94° Giro d'Italia partito sabato. Un italiano ho indossato la prima maglia rosa dell'edizione 2011, dedicata ai 150 anni dell'unità d'Italia. Non un italiano qualsiasi, ma proprio colui che ha corso la cronosquadre con la maglia tricolore di campione nazionale, Marco Pinotti. Salvo poi passare la maglia simbolo del leader della classifica generale al suo compagno di squadra, Mark Cavendish, dopo la seconda frazione. Nonostante ciò anche la Alba-Parma si è tinta di azzurro, confermando il primo week-end di corsa ricco di Italia.

La prima tappa, che ha incoronato Pinotti come primo leader del Giro 2011, è stata un omaggio a Torino, prima capitale d'Italia. Le 23 squadre in gara si sono affrontate in una prova contro il tempo di 19,3 km, con partenza da Venaria Reale e arrivo in piazza Vittorio Veneto a Torino. L'Htc-Highroad, come da pronostico, è stata la miglior formazione, percorrendo il tracciato in 20'59''. La squadra di Pinotti e Cavendish ha preceduto la Radioshack (a 10''), la Liquigas di Nibali e l'Omega Pharma-Lotto (entrambe a 22''), la squadra che per prima era scesa sulle strade torinesi per inaugurare il Giro. L'altra grande favorita per la cronosquadre, la Garmin, ha chiuso invece al quinto posto. Per Pinotti, campione italiano della specialità, una grande emozione tagliare il traguardo come primo componente della sua compagine e poter vestire la prima maglia rosa. Per quanto riguarda gli uomini di classifica, che mirano a vincere la corsa, da segnalare la bella prova della Liquigas, che ha chiuso al terzo posto, mettendo in vantaggio almeno mentalmente il proprio capitano, Vincenzo Nibali. “Lo squalo dello Stretto” si trova dopo la prima tappa, con un minimo vantaggio su Scarponi e Contador. La Lampre ha chiuso con 24'' di ritardo dalla squadra trionfatrice, mentre la SaxoBank guidata dallo spagnolo ha terminato a 30'' dai vincitori.

Ieri i 207 corridori in corsa hanno animato la prima frazione in linea, da Alba a Parma, lunga 244 km. La più lunga tappa del Giro 2011, intitolata a Pietro Ferrero, scomparso il 18 aprile in Sudafrica, è stata caratterizzata dalla fuga solitaria di Sebastian Lang (Omega Pharma-Lotto). Il corridore tedesco è uscito dal gruppo nei primi km ed è arrivato ad accumulare un vantaggio massimo superiore ai 19'. Quando però le squadre dei velocisti, Radioshack, Htc Highroad e Garmin in particolare, hanno cominciato a tirare, il vantaggio del fuggitivo è calato velocemente. Lang è stato ripreso quando mancavano 26 km all'arrivo e subito un gruppetto composto da otto corridori ha provato a rovinare i piani dei velocisti, tentando di avvantaggiarsi sul plotone. Anche questo tentativo però non è andato in porto e le squadre hanno iniziato a prepararsi per la volata finale. Alessandro Petacchi (Lampre) si è piazzato alla ruota di Cavendish, grande favorito per la vittoria, e lo ha anticipato partendo a 250 metri dalla linea del traguardo. Il britannico ha tentato la rimonta, ma lo spezzino ha vinto al fotofinish. Petacchi ha indossato a Parma anche la prima maglia rossa del Giro d'Italia 2011, riservata al leader della classifica a punti. Cavendish invece, grazie all'abbuono della seconda posizione, ha fatto sua la maglia rosa. Al fuggitivo di giornata è andata la prima maglia verde, Lang è stato infatti il primo a transitare sul Gpm di Tabiano Castello. Oggi la terza tappa, da Reggio Emilia a Rapallo.

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