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Un clic per il futuro degli animali: firma il referendum e cambia le regole

Nel passato, per sostenere un referendum, era necessario raccogliere firme fisicamente nei gazebo o presso gli uffici comunali. Oggi, grazie all'innovazione digitale, è possibile utilizzare SPID o la Carta d’Identità Elettronica (CIE) per firmare comodamente tramite la piattaforma statale dedicata ai referendum . I referendum proposti non sono molti e possono essere facilmente esaminati online, illustrando così come il progresso possa semplificarci la vita.

Quelli che riguardano il benessere animale e conseguentemente anche il nostro. Al centro delle richieste ci sono cinque temi fondamentali:

  • Sperimentazione animale: Ogni anno, milioni di animali vengono utilizzati in esperimenti scientifici dolorosi e letali. Non è solo una pratica inutile ma è addirittura dannosa per gli umani che sono profondamente diversi da noi: La morte di Socrate per ingestione di cicuta è un evento storico di grande rilevanza filosofica e civile. La cicuta è una pianta velenosa che contiene una sostanza tossica chiamata coniina. Le capre possono mangiare piante velenose come la cicuta senza subire effetti letali per le differenze fisiologiche tra le specie, che le rendono più resistenti a determinate tossine. La penicillina è un antibiotico di fondamentale importanza nella storia della medicina. Viene utilizzata per combattere infezioni batteriche negli esseri umani, se si fosse sperimentata sui roditori sviluppano gravi reazioni avverse, anche letali.
    Questo referendum mira a promuovere la ricerca e lo sviluppo di metodi alternativi, come modelli computerizzati e colture cellulari, che non richiedano la sofferenza degli animali. https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500033
  • Caccia: La caccia, oltre a causare sofferenza agli animali, mette a rischio la biodiversità e l'equilibrio degli ecosistemi e uccidere, nel XXI secolo, non può essere considerato un divertimento. Chiediamo l'abolizione della caccia sportiva e la promozione di politiche di gestione della fauna selvatica più rispettose. https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500026
  • Allevamenti intensivi: Gli allevamenti intensivi sono una delle principali cause del cambiamento climatico, della deforestazione e della diffusione di malattie zoonotiche. Limitando questi allevamenti, possiamo migliorare la salute pubblica, proteggere l'ambiente e garantire una vita dignitosa agli animali. https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500025
  • Accesso alle proprietà private: Attualmente, i cacciatori possono accedere a terreni privati senza il consenso del proprietario. Questo referendum propone di abrogare questa norma, tutelando così il diritto di proprietà e garantendo maggiore sicurezza alle persone. https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500030
  • Divieto di sfruttamento degli animali per il divertimento: Manifestazioni come i circhi, gli zoo e le corride sfruttano gli animali per il puro divertimento umano, sottoponendoli spesso a condizioni di vita inumane e a stress psicologico.Questo referendum mira a porre fine a queste pratiche crudeli, promuovendo il rispetto per tutti gli esseri viventi. https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500032

Grazie alla firma digitale, partecipare è facile e veloce. Basta accedere alla piattaforma dedicata e autenticarsi con SPID o CIE.

Abbiamo chiesto a Giancarlo de Salvo, dell'associazione che ha promosso i referendum, perché le grandi associazioni ambientaliste e animaliste come WWF, Legambiente, LIPU, Pro Natura, Greenpeace, LAC e LAV non sostengono apertamente questa iniziativa?

Giancarlo, con l'amaro in bocca, ipotizza che forse perché non l’hanno proposta loro? È possibile che ci sia ancora l'abitudine di prioritizzare interessi di bandiera sopra quelli collettivi? Inoltre, dove sono i politici che proclamano di difendere gli animali? 

La sfida è quella di rendere noto questo sforzo, trasformando la battaglia di Davide contro Golia in un’opportunità per tutti di partecipare attivamente e fare la differenza. Vedremo cosa riserverà il futuro.

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